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ZANIOLO, DOPO LE SCUSE, DEVE CACCIARE I SOLDI – L’EX GIOCATORE DELLA FIORENTINA HA PATTEGGIATO CON LA PROCURA FEDERALE PER LO SCONTRO CON I DUE GIOCATORI DELLA PRIMAVERA DELLA ROMA, AVVENUTO LO SCORSO MAGGIO NEGLI SPOGLIATOI DEL VIOLA PARK: PAGHERÀ 15 MILA EURO D’AMMENDA –IL PROCURATORE FEDERALE, GIUSEPPE CHINÈ, HA APPURATO CHE NON CI SONO STATI SCHIAFFI E PUGNI, E HA PRETESO DA ZANIOLO LE SCUSE PER IL SUO COMPORTAMENTO SCRITERIATO, COSA AVVENUTA CON UN MESSAGGIO SOCIAL… – VIDEO
Estratto dell’articolo di Elisabetta Esposito per www.gazzetta.it
Ha rischiato, ha capito, si è scusato e ha patteggiato. Nicolò Zaniolo pagherà un’ammenda di 15.000 euro per la cosiddetta rissa (che poi rissa non era) con i due giocatori della Primavera della Roma il 25 maggio negli spogliatoi del Viola Park.
L’attaccante ha raggiunto un accordo con il capo della Procura federale, Giuseppe Chinè, che gli ha riconosciuto un paio di attenuanti. Durante l’interrogatorio ha colto il pentimento di Zaniolo per quello che aveva fatto [...]
Da lì Chinè ha preteso che il giocatore si scusasse pubblicamente, cosa avvenuta con un lungo messaggio social il 10 giugno. Chinè ha anche appurato, attraverso una serie di audizioni, che i fatti non sono andati esattamente come descritto dalla Roma in più comunicati.
Nessuno schiaffo, nessun pugno: Zaniolo avrebbe dato un paio di manate sul collo a uno dei due giocatori. I referti dell’ospedale - dove i due giallorossi Almaviva e Litti sono stati portati dopo l’incontro - non hanno evidenziato lesioni gravi né ferite. [...]
A Zaniolo era stato contestato l’articolo quattro del Codice di giustizia sportiva su lealtà e probità, ma anche quello per la condotta violenta, che prevede una sanzione di tre giornate di squalifica più ammenda.
NICOLO ZANIOLO E SARA SCAPERROTTA - FOTO DI CHI
Avendo patteggiato prima del riferimento, ha già in partenza il 50% di “sconto” della pena. Il procuratore ha poi premiato la collaborazione totale nel corso delle indagini e il successivo pentimento pubblico (era già accaduto con Mourinho). Da qui si è arrivati alla sanzione pecuniaria di 15.000 euro.
Chiaramente se in futuro il giocatore si rendesse ancora protagonista di episodi simili, la sanzione sarà pesante e non si potrà patteggiare perché recidivo.
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