Andrea Pugliese per gazzetta.it
Gattuso non si ferma davvero più. A Roma il suo Milan prima controlla la partita, poi affonda il colpo quando capisce che le timidezze avversarie stanno per venire a galla ed infine si gode una vittoria bellissima, che gli permette di accorciare ancora verso il sogno della Champions.
roma milan
Così con i gol dei due baby Cutrone e Calabria i rossoneri centrano il loro dodicesimo risultato utile consecutivo e preparano al meglio la settimana che porta al derby. Per la Roma, invece, un altro capitombolo pesante (dopo quello di Champions in Ucraina) e l'impressione che appena si alza un po' l'asticella la squadra di Di Francesco fa una fatica assurda a tenere il campo.
NOIA LATENTE — Di Francesco sceglie Schick come centravanti e concede un turno di riposo a Dzeko, dall'altra parte Gattuso opta invece per Cutrone al centro dell'attacco, lasciando in panchina Kalinic. Chi si aspetta una partita scoppiettante resta presto deluso, perché le emozioni si misurano con il contagocce. Sarà perché c'è forse più paura di perdere che non voglia di vincere o sarà perché la pressione alta di entrambe le squadre comporta poco il recupero palla e molto il non gioco avversario. Sta di fatto che il primo tempo scorre via senza grandi sussulti e con una partita fatta più di duelli che non di sistemi. In uno di questi Nainggolan ci rimette un paio di denti in uno scontro con Kessie (gomito alto), graziato nell'occasione da Mazzoleni. Per il resto, tranne un tiro al 5' di Under messo in angolo da Donnarumma, altre conclusioni degne di nota non ce ne sono state.
La Roma ha provato con gli inserimenti dei centrocampisti a trovare maggiore densità sulla trequarti, il Milan ha mostrato una padronanza oramai acquisita in fase di palleggio, senza però trovare mai verticalità. Le uniche due occasioni dei rossoneri sono arrivate da errori avversari, con Bonaventura (22') che non trova l'assist giusto per Cutrone e Canhaloglu (30') che sull'uno contro uno a campo aperto salta Manolas, ma si allarga troppo il pallone. Dall'altra parte, invece, qualche preziosismo di Schick (compreso un piattone al volo al 24' messo in angolo d'istinto da Donnarumma, ma il ceco era in fuorigioco) e una protesta di Pellegrini per un contatto in area con Bonaventura (ma è il giallorosso che nel calciare prende il piede del rossonero che l'aveva anticipato).
roma milan bonaventura
COLPO BABY — La scintilla per accendere il match arriva subito, in apertura di ripresa, con il gol del vantaggio del Milan al 3': solita giocata di Suso con finta a rientrare ed assist centrale per Cutrone, che anticipa Manolas e brucia Alisson a ridosso dell'area piccola. Il gol è un misto di scaltrezza rossonera e di pasticci giallorossi, con Manolas che sbaglia prima la marcatura su Kessie (che dà il via all'azione) e poi quella sullo stesso Cutrone. La rete del baby rossonero (quattordicesimo gol stagionale per lui) sblocca la partita, soprattutto dal punto di vista tattico. Perotti prova subito a pareggiare i conti invano da fuori, Calhanoglu si rende pericoloso un paio di volte da fuori.
Così Di Francesco decide di aumentare il suo potenziale offensivo mettendo dentro Dzeko (per Nainggolan) e passando di fatto al 4-2-4. Ad avere la palla del 2-0 però è il Milan al 27', con una ripartenza quattro contro due ben impostata da Calhanoglu e chiusa da Kalinic che però trova super Alisson a dirgli di no è solo il preludio, perché il gol arriva due minuti dopo con una bella giocata tra Kalinic e Calabria (tenuto in gioco da Bruno Peres), che va dentro come il burro nella difesa giallorossa e supera Alisson in uscita con un bel tocco sotto. La Roma è in ginocchio ed un minuto dopo il Milan sfiora addirittura il 3-0, con Calhanoglu che non arriva a chiudere sul secondo palo una bella giocata di Suso.
roma milan 0-2
La reazione giallorossa è invece sterile e si racchiude tutta in un tiraccio da fuori di Defrel al 40' e niente più. Anzi, a sprecare ancora una volta è il Milan, con la ripartenza finale ben gestita Calhanoglu e sprecata clamorosamente alta da Borini. Finisce così, con la Roma fischiata dall'Olimpico e il Milan a festeggiare sotto lo spicchio dei suoi tifosi.
di francesco
immobile milinkovic