Giulia D’Aleo per www.lastampa.it
squid game
Sta rapidamente invadendo i televisori di casa dalla Corea del Sud al resto del mondo, dopo essersi aggiudicata il primo posto nella classifica delle serie tv più viste in questi giorni su Netflix.
«Squid game» è il titolo del momento, quello di cui tutti parlano e che tutti stanno guardando. Troppi, forse. Perché le centinaia di migliaia di nuovi fan stanno sovraccaricando talmente il traffico di dati di rete da aver spinto l’ente sudcoreano SK Broadband a intentare causa alla piattaforma di streaming.
netflix sk broadband
Il nuovo fenomeno televisivo è un horror-drama distopico in nove puntate, scritto e diretto da Hwang Dong-hyuk, che è il programma in lingua non-inglese più visto su Netflix e possiede tutti i numeri per diventare anche quello più guardato di sempre, superando il corrente primato di Bridgerton.
squid game
La storia vede un gruppo di 456 persone, simbolo delle comunità più emarginate del Sud Corea, competere per un montepremi di circa 38 milioni di dollari, cimentandosi in mortali giochi tipici dell’infanzia, ideati per il divertimento di pochi ricchi spettatori.
La popolarità della serie si è diffusa in brevissimo tempo dal paese creatore, dove suona più chiaramente come la denuncia di una crescente e strutturata diseguaglianza sociale, al resto del mondo, che già aveva apprezzato il dramma apocalittico sudcoreano «Sweet Home» lanciato sulla piattaforma lo scorso anno.
squid game 3
Ma dal 17 settembre, giorno di rilascio della nuova serie, l’utilizzo già massiccio di dati per lo streaming degli utenti Netflix ha registrato un picco, generando un costo insostenibile per la società di telecomunicazioni di Seoul.
Il problema sarebbe il mantenimento delle infrastrutture tecniche necessarie per la trasmissione di dati internet ad alta velocità, che il provider coreano ritiene dovrebbe essere sostenuto in parte anche dalla multinazionale.
il biglietto da visita in squid game
L’intenzione di SK Broadband di fare causa alla piattaforma è solo il culmine di un dibattito aperto già da tempo nel Paese, sulla necessità di obbligare o meno i fornitori di contenuti a pagare delle tariffe per l’utilizzo dei servizi Internet locali.
Alcuni, come Apple, Amazon o Facebook, lo fanno già, contribuendo con investimenti concreti nell’avanzamento tecnico delle infrastrutture di cui fanno uso. Il traffico di dati da Netflix è poi in continuo aumento negli anni: SK Broadband afferma che negli ultimi tre anni ha registrato un incremento di 1,150 Gigabytes al secondo. I costi per la gestione dei servizi sono, di conseguenza, notevoli e in Corea del Sud hanno toccato i 22 milioni di euro solo nel 2020.
Curiosità sulla serie
squid game.
Il prodotto sta riscuotendo talmente tanto successo da essersi allargato, come prevedibile, a tutte le piattaforme social. Alcune delle prove affrontate dai protagonisti nella serie vengono replicate da migliaia di utenti su Tiktok, senza, ovviamente, che questi corrano alcun rischio. Una prevede di cucinare i Dalgona, un biscotto coreano di semplice preparazione, con una decorazione centrale removibile.
biscotti al caramello squid game
Alcuni elementi della serie hanno, però, dei risvolti anche nella vita reale. Un numero apparso nel primo episodio, quello da chiamare per partecipare al gioco mortale, appartiene a un uomo di Gyenoggi, una provincia della Corea del Sud. Il 40enne ha così iniziato a ricevere migliaia di telefonate al giorno, provenienti da adulti e bambini da tutto il mondo. Adesso Netflix, insieme alla società di produzione Siren Pictures, sta valutando le modalità di risarcirmento dell'uomo.
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