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    STORIE DALL’EPIDEMIA - “MI CHIAMO LUCA, SONO RESIDENTE IN ITALIA E SONO BLOCCATO DA DUE MESI E QUALCHE GIORNO A SANTIAGO DE COMPOSTELA. QUI IN SPAGNA GESTISCO UN ALBERGO. HO INIZIATO COME RECEPTIONIST FINO AD ARRIVARE A GESTIRE LA STRUTTURA. HO UN LAVORO STAGIONALE, DA MARZO A NOVEMBRE, E QUESTO SAREBBE STATO IL QUARTO ANNO. STO CERCANDO SENZA SOSTA UNA MANIERA PER TORNARE - LA FARNESINA? INESISTENTE. CHIAMATE SENZA RICEVERE RISPOSTA. DALL’AMBASCIATA DI MADRID MI HANNO DETTO…”


     
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    Riceviamo e pubblichiamo:

     

    santiago de compostela santiago de compostela

    Buongiorno, mi chiamo Luca, sono residente in Italia e sono bloccato da due mesi e qualche giorno a Santiago de Compostela. Qui in Spagna gestisco un albergo. Ho iniziato come receptionist fino ad arrivare a gestire la struttura. Ho un lavoro stagionale, da Marzo a Novembre, e questo sarebbe stato il quarto anno.

     

    Ma come immaginabile le cose non sono andate come dovevano andare. Stavo scegliendo un appartamento da affittare, quando il codiv 19 è arrivato anche qui e quello che era un luogo di lavoro, l'albergo, è diventato la mia casa, per non dire la mia cella.

    Due mesi e qualche giorno chiamando e cercando senza sosta una maniera per tornare.

    La Farnesina? Inesistente. Chiamate senza ricevere risposta o ancor peggio attese al centralino, per poi sentire la linea cadere.

    ITALIANI BLOCCATI ALL ESTERO ITALIANI BLOCCATI ALL ESTERO

     

    Ambasciata di Madrid? All’ inizio mi consigliava voli in partenza da Madrid o dalle isole o navi da Bcn, senza tener conto che dalla Galizia io non mi potevo muovere.

    E poi, quando dopo un mese e qualcosa, si è ottenuta la possibilità di spostarsi, via a voli dai prezzi stratosferici e che, per assurdo, in poche ore apparivano completi.

     

    Es lo que hay si direbbe in spagnolo. È quello che c'è. Ma davvero è questo quello che offre il mio governo? O paghi 400,500, 600 euro di volo o ti freghi? Ah, e dopo se non vuoi passare la quarantena a casa dei tuoi familiari, per non metterli a rischio, tranquillo! ci pensa la protezione civile a trovarti una soluzione, ovviamente a tue spese.

     

    ITALIANI BLOCCATI ALL ESTERO ITALIANI BLOCCATI ALL ESTERO

    Io davvero sono esterrefatto, atterrito, demoralizzato di fronte a questa situazione.

    Ora molti italiani tra quelli che hanno deciso di pagare un super biglietto sono in Italia e credo che per lo meno in Galizia ne rimangano pochi che vogliano tornare a casa. Un numero esiguo per poter giustificare l'invio di un aereo. Ma quello che mi chiedo è perché non sono stati inviati aerei militari? Oppure treni? Perché è stato ed è tuttora tanto difficile per me italiano all'estero tornare a casa? Ah, e per estero intendo la Galizia. Non sono in Afghanistan, non sono in Groenlandia, sono a duemila chilometri da casa.

     

    Non si potrebbe organizzare per lo meno un pullman. Non dico gratis, ma con un prezzo ragionevole. Si sarebbe potuto pensare a delle convenzioni per spostarsi in auto. Ad un prezzo che tenga conto che da un lato ci sono io e gli italiani rimasti bloccati e dall' altro il GOVERNO ITALIANO. Al momento i pochi voli organizzati da una compagnia aerea che si chiama Neos Air sono già al completo. Partivano da alcune isole, da Madrid e Siviglia a prezzi ovviamente altissimi.

    ITALIANI BLOCCATI ALL ESTERO ITALIANI BLOCCATI ALL ESTERO

     

    Per ora l’unica soluzione che mi rimane sarebbe prendere un bus o un treno da Santiago. Andare a Madrid e da lì raggiungere Barcellona dove potrei prendere una nave direzione Italia. Costo dell’operazione: 400 euro. Mi chiedo infine una cosa. Lo stato come dà sovvenzioni a persone che hanno perso il lavoro in Italia, non potrebbe dare un aiuto economico agli italiani che il lavoro lo hanno perso all'estero per poter comprare il biglietto di ritorno?

    Un saluto dalla Galizia

    Luca

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