Alb. Mat. Per "la Stampa"

Dopo più di otto ore d'interrogatorio davanti ai giudici di Lilla, da ieri l'ex direttore del Fondo monetario internazionale, Dominique Strauss-Kahn, è formalmente indagato per «prossenetismo aggravato in banda organizzata», insomma per aver fatto parte di un'organizzazione per lo sfruttamento della prostituzione. L'inchiesta è quella sul giro di escort che aveva come centro il lussuoso hotel Carlton, appunto a Lilla, nel nord della Francia.

STRAUSS KAHN ARRIVA ALLA GENDARMERIA DI LILLE PER ESSERE ASCOLTATO DALLA POLIZIA

DOMINIQUE STRAUSS KAHN

Gli avvocati di Dsk hanno riferito che l'ex favorito socialista per la corsa all'Eliseo, poi travolto dal sexgate che l'ha coinvolto a New York, «dichiara con la massima fermezza di non essere colpevole di nessuno dei fatti e di non aver mai avuto la minima conoscenza del fatto che le donne incontrate potessero essere delle prostitute. È chiaro - ha aggiunto uno dei legali, Richard Malka - che si vuole inventare un reato che non esiste,il delitto di lussuria, e sanzionare degli eventuali "cattivi costumi" che non hanno alcuna rilevanza penale».

Strauss-Kahn è stato interrogato dal primo pomeriggio di ieri fin verso le 22, e poi fatto tornare a casa, ma sotto «controllo giudiziario» e previo versamento di una cauzione di 100 mila euro. Già un mese fa, era stato convocato in una caserma di Lilla per una prima audizione e trattenuto in stato di fermo per 48 ore.

Inizialmente Strauss-Kahn era stato convocato per domani, ma per ragioni ignote l'appuntamento è stato anticipato a ieri. Domani è anche il giorno in cui inizierà, al Tribunale del Bronx, a New York, il processo civile intentato a Dsk da Nafissatou Diallo, la cameriera dell'hotel Sofitel che l'aveva accusato di aver tentato di stuprarla. Ma l'inchiesta è stata abbandonata, per mancanza di prove sufficienti a sostenerle, dalla Procura distrettuale di New York.

STRAUSS-KHAN E MOGLIE LIBERI A NEW YORK

I magistrati di Lilla sono alla ricerca di conferme su una circostanza degli incontri galanti frequentati da Dsk: si vuole capire se le ragazze che partecipavano alle serate a luci rosse organizzate per lui a Parigi e Washington fossero pagate per quelle prestazioni e se lui ne fosse al corrente. In Francia come in Italia, la frequentazione di prostitute non è reato, ma i magistrati sospettano che i due prosseneti che le fornivano all'ex direttore del Fmi le pagassero con il denaro delle loro aziende.

Si tratta di Fabrice Paszkowski, responsabile di una società di forniture mediche, e di David Roquet, ex direttore di una filiale del grande gruppo Btp Eiffage di materiali per l'edilizia. Dsk ha sempre sostenuto di ignorare che le ragazze che partecipavano alle serate fossero delle prostitute.

NAFISSATOU DIALLO