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    CAFONALINO - E’ MORTO “O’ PEPESCE”! A NAPOLI, UNA MOSTRA CON I MANIFESTI FUNEBRI PIÙ PARTICOLARI - NON CI SONO SOLO NOME E COGNOME DEL DEFUNTO MA ANCHE “O’ CONTRANNOM”, IL SOPRANNOME, OTTENUTO PER IL LAVORO SVOLTO, PER IL LUOGO DI ORIGINE, UNA CARATTERISTICA FISICA O PER UN EPISODIO - MICROSTORIE NASCOSTE DIETRO NOMIGNOLI, CHE SONO A TUTTI GLI EFFETTI LA DIDASCALIA DI UNA VITA, COME “BACIONI BACIONI”, “PAPELE”, “’A COMUNISTA’’ ‘E REVOLVER”…


     
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    Da "espresso.repubblica.it"

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    Passeggiando tra i vicoli e le strade di Napoli, collezionando fotograficamente una serie di manifesti, il fotografo Santiago Faraone Mennella racconta la morte e la vita dei suoi abitanti. A Napoli quasi tutti hanno un soprannome, tratto distintivo e unico che la gente del luogo porta con sé per tutta la vita: 'a comunista, 'o musicante, 'o maestro letterato.

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    Molto più di un'etichetta, il nuovo nome diventa la vera identità, riservata a una sola persona che riceve "l'investitura" dalla propria comunità. Le foto (la mostra è curata da Sarah Carlet) sono esposte fino al 30 luglio alla home gallery woma'n, che nell'occasione dell'evento inaugurale ha invaso il tetto e i lavatoi del palazzo, proiettando i visitatori nell'atmosfera popolare dei muri e dei vicoli di una città

     

     

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