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    SPIFFERI DI BECHIS – I “CREATIVI” DI FASSINO PREPARANO UNA PUBBLICITÀ COMPARATIVA CON DISGRAZIO MARINO AL GRIDO DI “NOI NON SIAMO COME ROMA” - BOSSI E DI BATTISTA, CHE FEELING - BENEOTTI, GODI CON GOZI


     
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    Franco Bechis per “Libero Quotidiano

     

    MARIO BENOTTI MARIO BENOTTI

    L'uomo di Gozi in Vatileaks lavora ancora

    Quando dal Vaticano è trapelata la notizia di un terzo indagato nell'affaire Vatileaks 2, il diretto interessato, Mario Benotti, già direttore di Rai International e poi capo dello staff a palazzo Chigi del sottosegretario Sandro Gozi, ha protestato la sua innocenza. E ha annunciato di essersi immediatamente auto-sospeso sia dall’incarico ricoperto a palazzo Chigi che da quello svolto come consulente a Firenze del sindaco Dario Nardella.

     

    Immaginatevi la sorpresa qualche giorno dopo quando un dirigente dell'Unione europea ha cercato di contattare Gozi per avere lumi sulla applicazione di una direttiva.
    Ha risposto per mail una assistente del sottosegretario: «Ho trasmesso la sua richiesta al professor Benotti, che è molto impegnato nella preparazione del materiale per il consiglio dei ministri di domani, venerdì 13 novembre. Il professore Benotti mi ha assicurato che ne parlerà presto all' onorevole Gozi e le riferirà». Una strana auto-sospensione, visto che Benotti risulta in servizio permanente ed effettivo...
     

    Mario Benotti Romano Prodi Sandro Gozi Mario Benotti Romano Prodi Sandro Gozi

    Bossi e Di Battista, il feeling che non ti aspetti

    BOSSI BOSSI

    Il cronista se ne è accorto per caso, uscendo quando ormai era già buio nel cortile di Montecitorio. Mentre in aula languivano le solite lunghe discussioni, in un angolino al riparo dall' umidità sotto un gazebo, stava fumandosi l' amato sigaro toscano Umberto Bossi. Dopo avere dato un' occhiata ai dintorni, sentendosi al riparo da sguardi indiscreti, gli si è avvicinato sorridendo il leader a 5 stelle Alessandro Di Battista. Ha preso la mano a Bossi e gli ha chiesto con dolcezza notizie sulla sua salute. Chi è sempre vicino a Bossi non si è sorpreso: «Diba lo fa quasi tutti i giorni, e talvolta gli chiede pure qualche consiglio...»

     

    Non confondere la Chaouqui con Chaouki

    Famosi ormai lo sono entrambi. Lui, Khalid Chaouki, è un deputato del Pd di origine marocchina, grande esperto di immigrazione. Lo invitano spesso nei salotti televisivi per farlo litigare con il leghista di turno. Lei è Francesca Chaouqui, la femme fatale dello scandalo Vatileaks 2, arrestata e poi rilasciata dalla gendarmeria vaticana che la accusa di avere fatto uscire notizie riservate dalla commissione di controllo sulle finanze vaticane (Cosea).

     

    FRANCESCA CHAOUQUI FRANCESCA CHAOUQUI

    È capitato che sulla stampa nei giorni caldi delle cronache giudiziarie abbia confuso i cognomi dei due. E non pochi hanno chiamato il deputato del Pd per chiedere notizie di lei. Lui spazientito, ha twittato: «Informazione per tutti i giornalisti che non mi hanno ancora chiamato: la signora Chaouqui non è mia parente...». Diluvio di commenti satirici, come accade spesso sui social. Otto giorni dopo però è proprio lei, la femme fatale, a farsi viva un po' risentita: «Ma perdonami, da che avrebbe dovuto risultare che sei mio parente? Mica abbiamo lo stesso cognome...». Khalid si è difeso: «Evidentemente per tanti abbiamo lo stesso cognome. Comunque nulla di personale...». Se si basa su quei due il dialogo fra Chiesa e Islam, non si faranno grandi passi...
     

     

     

     

     


     

    Creativi in campo per Fassino: «Altro che Marino»

    Piero Fassino sarà anche il sindaco migliore di Italia, come dice il suo estimatore, Matteo Renzi. Ma non sembrano averlo capito bene i torinesi, che sono poi gli unici che decideranno nella prossima primavera. Annusando l' aria Fassino, avrebbe tanto preferito non candidarsi, ma non può. Tutti i sondaggi riservati però dicono che il suo Pd è lontanissimo dal poterlo portare a una vittoria al primo turno.

    fassino le vacanze dei politici via dal palazzo ecco le destinazioni di viaggio di chi ci rappresenta fassino le vacanze dei politici via dal palazzo ecco le destinazioni di viaggio di chi ci rappresenta

     

    E anche gli alleati tradizionali (a cominciare dai Moderati di Giacomo Portas) stanno pensando di correre da soli e decidere semmai solo al ballottaggio. Nel capoluogo piemontese sono stati messi pancia a terra tutti i creativi per cercare idee utili a fare recuperare un po' di terreno perduto al sindaco in carica.


    Tutte ruotano intorno a un tema semplice semplice: il contrasto in positivo con quello che si è rivelato il sindaco più detestato di Italia: Ignazio Marino. I primi risultati però non sembrano un granchè.

    IGNAZIO MARINO DOPO LA TINTA IGNAZIO MARINO DOPO LA TINTA


    Gira una bozza fra i politici torinesi che ritrae uno scheletrico Fassino in costume da bagno, con tutte le costole in bella evidenza. A fianco di questo corpo da manifesto sulla fame nel mondo, la scritta «Orgoglio Sabaudo». E sotto la spiegazione: «Noi non siamo come Roma. Il mio sindaco non mangia. Mai». Buona fortuna...
     

     

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