DOMANDE SPARSE SUL CASO ALMASRI – CON QUALE AUTORIZZAZIONE IL TORTURATORE LIBICO VIAGGIAVA…
Estratti dell’articolo di Tommaso Ciriaco e Giuliano Foschini per repubblica.it -
Dopo l’articolo su Repubblica, che riportava l’intenzione di Guido Crosetto di essere audito al Copasir per dettagliare al meglio la sua ricostruzione dei fatti sullo scandalo dei dossieraggi, arriva la decisione dell’organismo presieduto dal dem Lorenzo Guerini: il titolare della Difesa sarà chiamato davanti al Copasir. Parlerà entro la fine del mese, al massimo a inizio ottobre, compatibilmente con gli incastri di agenda. E sarà parte di un primo ciclo di audizioni che coinvolgerà, a seguire, altre due figure chiave: il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano e il direttore dell’Aise Giovanni Caravelli.
La richiesta di chiamare i tre davanti al Comitato è arrivata nel pomeriggio di ieri, su sollecitazione in particolare delle opposizioni. Nel frattempo, proprio in queste ore, il Copasir sta acquisendo le carte della vicenda del dossieraggio. Molto ha pesato ovviamente la volontà espressa da Crosetto, deciso a presentarsi in quella sede, che garantisce massima riservatezza. Un contesto che permetterà al ministro di spingersi eventualmente anche oltre quanto aveva stabilito di verbalizzare a Perugia, proprio sfruttando questa riservatezza.
Nel prossimo mese, insomma, tre audizione di rilievo proveranno a fare ulteriore chiarezza di fronte al Parlamento sul caso sollevato dalla denuncia del ministro della Difesa, che ha creato pesanti tensioni nel cuore dell’esecutivo e ha coinvolto i servizi di intelligence.
Ultimi Dagoreport
DAGOREPORT - È TORNATA RAISET! TRA COLOGNO MONZESE E VIALE MAZZINI C’È UN NUOVO APPEASEMENT E…
NE VEDREMO DELLE BELLE: VOLANO GIÀ GLI STRACCI TRA I TECNO-PAPERONI CONVERTITI AL TRUMPISMO – ELON…
DAGOREPORT – I GRANDI ASSENTI ALL’INAUGURATION DAY DI TRUMP? I BANCHIERI! PER LA TECNO-DESTRA DEI…
DAGOREPORT – DA DOVE SPUNTA IL NOME DI SANDRO PAPPALARDO COME PRESIDENTE DELLA NUOVA ITA “TEDESCA”…
C’ERA UNA VOLTA IL TRENO PER KIEV CON DRAGHI, MACRON E SCHOLZ. ORA, COMPLICE IL TRUMPISMO SENZA…