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    BANG BANG! ECCO IL PRIMO CASO DI CRONACA IN CUI POTREBBE ESSERE APPLICATA LA NUOVA LEGGE SULLA LEGITTIMA DIFESA – A IVREA UN TABACCAIO SPARA E UCCIDE IL LADRO MOLDAVO E VIENE INDAGATO PER ECCESSO COLPOSO DI LEGITTIMA DIFESA - I MAGISTRATI STANNO CERCANDO DI CAPIRE SE È POSSIBILE APPLICARE LA NUOVA NORMA...


     
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    Claudio Cartaldo per il Giornale

     

    pistola pistola

    Sono passate da poco le tre quando a Pavone Canavese il silenzio della notte viene rotto da sette colpi di arma da fuoco.

     

     

    Si tratta dell'ennesima rapina finita in tragedia. Un tabaccaio ha sparato e ucciso un ladro che stava cercando di svaligiargli il negozio.

     

    Ora è la polizia a indagare su quanto successo alle porte del quartiere San Bernardo di Ivrea, in via Torino. I banditi sarebbero stati in tre. Il proprietario della tabaccheria, che abita sopra la tabaccheria, sarebbe sceso con la pistola in mano e avrebbe ucciso uno dei ladri. Non sono ancora chiare le dinamiche dell'accaduto. L'uomo sarà stato interrogato in procura dal procuratore capo di Ivrea Giuseppe Ferrando e dal pm titolare del fascicolo, Giuseppe Drammis. Intanto gli agenti danno la caccia ai due complici.

     

    tabaccaio spara e uccide ladro ivrea tabaccaio spara e uccide ladro ivrea

    Il malvivente rimasto ucciso è originario della Moldavia ed era incensurato. I pm hanno già iscritto nel registro degli indagati il titolare della tabaccheria: l'ipotesi è "eccesso di legittima difesa". Secondo quanto apprende l'Agi, infatti, il ladro non sarebbe stato armato di pistola ma in mano avrebbe avuto un palanchino, ovvero un ferro usato per forzare la saracinesca del negozio.

     

    La legge sulla legittima difesa

    Dopo l'approvazione in Parlamento, questo potrebbe essere il primo caso di cronaca in cui verrà applicata la nuova legge sulla legittima difesa. La norma voluta dal ministro dell'Interno è infatti chiara: la difesa è legittima quando una persona "compie un atto per respingere l’intrusione posta in essere con violenza o minaccia di uso di armi o di altri mezzi di coazione fisica, da parte di una o più persone".

    pistola pistola

     

    I magistrati stanno cercando di capire se è possibile applicare la nuova norma. Il nuovo testo, infatti, è andato a regolamentare anche l'articolo 55 del codice penale che riguarda - appunto - la disciplina dell'"eccesso colposo". Ad oggi non è punibile chi si è difeso "in stato di grave turbamento, derivante dalla situazione di pericolo in atto".

     

    Certo, secondo quanto emerso in queste ore il 23enne moldavo non sarebbe stato armato. Ma per la nuova legge sulla legittima difesa non è necessario che il ladro abbia una pistola in mano. È sufficiente infatti che vi sia il "pericolo di aggressione" e che vi sia la sola minaccia di utilizzare un'arma.

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    Ad oggi, infatti, "sussiste sempre il rapporto di proporzione" se "taluno legittimamente presente" usa "un'arma legittimamente detenuta o altro mezzo idoneo al fine di difendere: a) la propria o la altrui incolumita'; b) i beni propri o altrui, quando non vi è desistenza e vi è pericolo d'aggressione". Le disposizioni, si legge nelle note della Gazzetta Ufficiale, "si applicano anche nel caso in cui il fatto sia avvenuto all'interno di ogni altro luogo ove venga esercitata un'attivita' commerciale, professionale o imprenditoriale".

     

     

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