• Dagospia

    LO SHOW DELLA POLITICA: TUTTI NEMICI DAVANTI ALLE TELECAMERE, POI LA LUCE ROSSA SI SPEGNE E FINISCE A TARALLUCCI E VINO – TAJANI E CALENDA SI OFFENDONO A CERNOBBIO DURANTE IL CONFRONTO TRA I LEADER: L’AZZURRO DÀ DEL “FALSO” AL "CHURCHILL DEI PARIOLI", POI I DUE SI TROVANO ALLA TOILETTE. CARLETTO SI AVVICINA MENTRE L’ALTRO CAMBIA L'ACQUA AL MERLO: “VENGO A FARLA ACCANTO A TE PER FARE PACE”. SORRISO: “È POLITICA, NIENTE DI PERSONALE”; "SOLO BUSINESS" – LA MELONI ASSALTATA ANCHE AL BAGNO, LA COMMOZIONE DI BRUNETTA E LO “STATE SERENI” DI SALVINI A LETTA – VIDEO: IL SIPARIETTO TRA IL “CAPITONE” E LA “DUCETTA”


     
    Guarda la fotogallery

     

     

    TAJANI SALVINI MELONI LETTA CALENDA A CERNOBBIO TAJANI SALVINI MELONI LETTA CALENDA A CERNOBBIO

    1 - NELLA TOILETTE LA PACE TRA CALENDA E TAJANI E LA SALA APPLAUDE BRUNETTA IN LACRIME

    Estratto dell’articolo di Francesco Bei per “la Repubblica”

     

    Al tavolo del forum di Cernobbio i toni si scaldano e l'unico scontro personale, violento, è quello tra Carlo Calenda e Antonio Tajani, che finisce a insulti quando il coordinatore di Forza Italia ricorda all'avversario di aver cambiato molti partiti e di essere un «falso».

     

    renato brunetta cernobbio renato brunetta cernobbio

    Lontano dai giornalisti, a sorpresa i due leader si ritrovano insieme alla toilette a dibattito concluso. È Calenda a prendere il posto in piedi nell'orinatoio accanto a Tajani: «Vengo a farla accanto a te per fare pace». Tajani sorride: «Il mio è stato un attacco politico, niente di personale». «Solo business», replica il leader di Azione.

     

    Se la toilette porta i due esponenti di centro a fare pace, è sempre un bagno a creare un incidente con Giorgia Meloni. Per evitare la ressa di cronisti la leader di Fratelli d'Italia chiede infatti aiuto a un'agente che la scorta nella toilette riservata alle forze dell'ordine.

     

     

    giorgia meloni a cernobbio 1 2 giorgia meloni a cernobbio 1 2

    Peccato che il locale si trovi proprio accanto alla sala stampa, dove accade l'inevitabile: una torma di giornalisti e cameramen si accorge della "preda" e si mette letteralmente ad assediare la porta chiusa del bagno di Meloni. Sconcerto dell'entourage di Meloni e sfogo contro l'incauta poliziotta: ma proprio qui la dovevate portare a farla??  […]

     

    2 - LA SORPRESA PER LE SLIDE LEGHISTE. PACE ALLA TOILETTE TRA FI E AZIONE

    Estratto dell’articolo di Marco Cremonesi per il “Corriere della Sera”

     

    matteo salvini e giorgia meloni a cernobbio matteo salvini e giorgia meloni a cernobbio

    Ci sono la commozione di Renato Brunetta e le scintille tra Carlo Calenda e Antonio Tajani, risolte poi alla toilette. C’è Giorgia Meloni che si copre gli occhi mentre Matteo Salvini parla delle sanzioni alla Russia, e c’è lo stesso Salvini che di fronte a Enrico Letta pronuncia forte la parola «sereno». L’ultima giornata del Forum Ambrosetti di Cernobbio è anche questo: una galleria di piccoli incidenti diplomatici, siparietti, momenti più toccanti.

     

    enrico letta e carlo calenda a cernobbio. enrico letta e carlo calenda a cernobbio.

    Il primo è appunto quando parla Renato Brunetta: «Ho preferito - dice alla platea il ministro alla Pubblica amministrazione - continuare a fare questo mestiere ancora per due mesi e poi tornare a fare il mio vecchio mestiere, quello di professore, siccome ho le idee confuse anche io... Il mio spirito di volontà è quello di continuare a dare una mano al mio Paese, anche senza essere in Parlamento». Brunetta lo ammette con un po’ di lucciconi: «È stata una decisione non facile, dolorosa… però come le decisioni non facili e dolorose penso sia foriera di cose buone. Un momento di verità ognuno deve farlo prima dentro se stesso, e poi chiederlo al Paese».

     

    renato brunetta si commuove a cernobbio 6 renato brunetta si commuove a cernobbio 6

    Poco più tardi, il direttore del Corriere Luciano Fontana sta per dare la parola a un nuovo relatore: «Andiamo avanti…». «Sereni» interviene Matteo Salvini, seduto poco distante dal segretario Pd Enrico Letta. Un brusio si accende, il pensiero non può che correre all’«Enrico, stai sereno» di Matteo Renzi. «Ma nooo… non lo dicevo per lui - riprende Salvini - stavo parlando del derby». Chi di Renzi ferisce, di Renzi perisce: quando il coordinatore azzurro Antonio Tajani racconta di una sua telefonata da presidente del Parlamento europeo a Salvini, lo chiama «Matteo Renzi». «Salvini» lo corregge l’interessato.

    giorgia meloni a cernobbio giorgia meloni a cernobbio

     

    […] E ancora una volta si torna a Renzi. Con Calenda che racconta dei due momenti di difficoltà confessati dall’ex premier: «Quando ha parcheggiato l’aereo di Stato italiano vicino a quello, lungo il doppio, del presidente francese Hollande. E quando, alla Casa Bianca, si è trovato a fare la pipì accanto a Obama».

     

    Quando tocca a Giuseppe Conte, si misurano le perduranti difficoltà della banda larga nazionale. Il leader stellato è l’unico che non è in presenza e il suo intervento a distanza è complicato da almeno un paio di brevi blackout.

    i leader a confronto a cernobbio i leader a confronto a cernobbio

     

    Quando tocca a Matteo Salvini, sorpresa: «Parto da quello di cui avete discusso e mi permetto di farlo con qualche slide». La sorpresa è anche di Giorgia Meloni: «Le slide? Ma come?».

     

    «Poca spesa, tanta resa» è la risposta. Poco più tardi, sarà forse la stanchezza, ma mentre Salvini parla delle sanzioni alla Russia come di iniziative che «possono danneggiare più i sanzionati che i sanzionatori», Meloni abbassa la testa e si mette le mani sugli occhi.

    ARTICOLI CORRELATI

     

     

     

     

     

     

     

     

    giorgia meloni a cernobbio 1 giorgia meloni a cernobbio 1 matteo salvini a cernobbio matteo salvini a cernobbio antonio tajani matteo salvini giorgia meloni cernobbio antonio tajani matteo salvini giorgia meloni cernobbio

    Guarda la fotogallery


    ultimi Dagoreport