Estratto dell’articolo di Giacomo Salvini per “il Fatto quotidiano”
antonio tajani giorgia meloni alla camera foto lapresse.
Di domenica pomeriggio viene aperta la sala stampa della Camera e di Palazzo Chigi. Cronisti allertati, luci accese. Convocati per le 18 per l’atteso vertice di maggioranza sulla manovra. Ma dopo poco tutti si accorgono che è un bluff, un depistaggio. A Chigi non si vede nessuno. I leader di governo non ci sono. Sono stati invitati personalmente all’Eur a casa della premier Giorgia Meloni. […]
[…] Si presentano con le peggiori intenzioni, ma prima i leader si accomodano sul divano a guardare la Coppa Davis e la partita Napoli-Roma. […] Poi si passa alla politica. Stavolta a fare da attaccabrighe è Tajani che vuole dimostrare che i rapporti di forza sono cambiati nella maggioranza dopo le elezioni regionali.
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elisabetta belloni foto di bacco (1)
Restano da affrontare anche le riforme e il successore di Fitto: sull’autonomia è Tajani a dire che va rallentata e chiede di avere una “riforma bandiera” come gli alleati, quindi accelerando sulla riforma della giustizia. Per il post-Fitto, invece, la premier vorrebbe Elisabetta Belloni agli Affari Europei ma il ministro degli Esteri è contrario: ha paura di finire commissariato. La premier fa sapere che fino alla fine dell’anno le deleghe resteranno a Palazzo Chigi. Se ne riparla nel 2025.
VERTICE DI MAGGIORANZA - VIGNETTA BY GIANNELLI giorgia meloni antonio tajani matteo salvini elisabetta belloni alfredo mantovano giorgia meloni lorenzo guerini copasir