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    TALE MADRE, TALE FIGLIA - LARISSA IAPICHINO EGUAGLIA IL RECORD ITALIANO INDOOR NEL LUNGO DELLA MAMMA FIONA MAY - CON 6,91 IN UN COLPO SOLO SI È PRESA IL RECORD MONDIALE JUNIOR, SOFFIANDOLO ALLA DIVINA HEIKE DRECHSLER E HA RAGGIUNTO LA MADRE CHE, AL TEMPO, AVEVA 10 ANNI IN PIÙ, 28 CONTRO I 18 DI LARISSA CHE ORA SOGNA LE OLIMPIADI: “MI SENTO COME UNA BAMBINA. LA PRIMA COSA CHE HO PENSATO È: CAVOLO, HO SALTATO COME MIA MADRE. MI CI VORRÀ UN PO' A REALIZZARLO…” - VIDEO


     
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    Stefano Semeraro per "La Stampa"

     

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    È un salto da record, ma anche un viaggio nel tempo, una questione di famiglia, l'evoluzione di un sogno. Il 6,91 che Larissa Iapichino ha stampato sulla pedana magica di Ancona è la stessa misura che Fiona May staccò a Valencia nel 1998, e come allora vale il record italiano indoor. Solo che mamma Fiona al tempo aveva 10 anni in più, 28 contro i 18 di Larissa, che in un colpo solo ieri si è presa anche il record mondiale junior - soffiandolo alla divina Heike Drechsler che con 6,88 lo deteneva addirittura dal 1993 -, la migliore prestazione stagionale e il minimo per le Olimpiadi di Tokyo.

     

    larissa iapichino e mamma fiona may larissa iapichino e mamma fiona may

    Dallo spot a campionessa Passato e futuro uniti da una sola, elegantissima traiettoria, che nel passaggio schianta quattro invisibili pareti di cifre. Il tempo di schizzare via dalla sabbia, aspettando che il display si illuminasse di una certezza, e in tribuna sono volate in aria anche le braccia di mamma e papà. «La prima cosa che ho pensato è: cavolo, ho saltato come mia madre. Solo dopo ho realizzato che è anche il record mondiale Under 20, e che è lo standard per Tokyo.

     

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    Mi ci vorrà un po' a realizzarlo. Ho battuto la Drechsler, una dea, fra un po' mi viene un colpo. Felicità, stupore Ho dentro un misto di emozioni a volume altissimo. Mi sento come una bambina». La stessa che a otto anni scartava merendine dentro uno spot rimasto famoso, con in testa la paura di fare tardi a scuola e un cesto di capelli da fumetto. Dieci anni dopo Larissa è una giovane donna, elegante e persino più reattiva nei gesti di mamma Fiona. «Piedi magnifici», spiegano gli esperti, e non si tratta di feticismo ma di biomeccanica.

     

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    A luglio compirà 19 anni, REDValentino l'ha già scelta come ambasciatrice di un progetto che mette insieme passioni diverse, e lei che è composita di natura, fra radici giamaicane, inglesi e italiane, la «c» aspirata da fiorentina doc e il tifo convinto per la Viola, nei territori di confine con il suo fisico da passerella e gli anfibi ai piedi ci sta a meraviglia: «Sono romantica, sognatrice e ribelle, amo la moda e non mi perdo una sfilata». Una passione per Kyle Jenner, nottate a guardare in tv Peaky Blinders e The last Dance.

     

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    Ma anche tanto lavoro in pista e in palestra - e di studio sui libri in vista della maturità - per nutrire un talento che sta sbocciando a velocità inaspettata: per tutti, tranne che per il suo storico allenatore Gianni Cecconi, che la misura olimpica se l'aspettava già al posto del 6,75 di qualche settimana fa, sempre ad Ancona. «A Tokyo per imparare» Eppure di atletica al tempo delle merendine Larissa non ne voleva sapere, rifiutava il copione da predestinata. Il primo amore per la ginnastica si è spento però all'improvviso un giorno del 2015: «Accompagnavo mia madre al meeting di Monte Carlo, è stata una folgorazione. Entrando nello stadio mi sono sentita a casa». Il 6,91 di ieri non è un lampo isolato, è arrivato al quinto tentativo dopo un 6,68, un nullo e due balzi a 6,75. Significa che fra due settimane agli Europei indoor di Torun Larissa partirà da favorita, che già ora vale una medaglia a livello assoluto.

     

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    In Giappone sarà fra le non molte gemme azzurre. «Tokyo me la immagino come un'occasione per imparare, per catturare le cose migliori da tutte le grandi campionesse che saranno in pedana con me, mie avversarie, e questo già mi sembra incredibile. Sono molto giovane, voglio assorbire più che posso, come una spugna». A premiarla ieri è stata Fiona. «Eguagliarla mi fa realizzare tante cose. Non ci sono parole per descriverlo, le dedico questo record ma non dico perché. Lei lo sa». Resta il record assoluto di mamma, 7,11. All'aperto, con un filo di vento a favore, il 6,91 di ieri già salirebbe sopra i sette metri. Dopo aver parlato tanto di Larissa, la figlia di Fiona May, prepariamoci a parlare di Fiona, la mamma di Larissa Iapichino

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