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    FANCULO LA CRISI, ALLE VACANZE NON SI RINUNCIA – TANTI ITALIANI HANNO FATTO LA FILA IN BANCA PER CHIEDERE UN MUTUO O UN PRESTITO PER PAGARSI LE FERIE – PUR DI RITROVARE UN PO’ DI SERENITA’ DOPO DUE ANNI DI PANDEMIA E SBARCARE SU UN'ISOLA GRECA O ALLE MALDIVE, HANNO CHIESTO IN MEDIA 6MILA EURO IN 52 RATE: 107 EURO AL MESE PER QUATTRO ANNI…


     
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    Claudia Osmetti per “Libero quotidiano”

    in vacanza con il mutuo in vacanza con il mutuo

     

    Da una parte c'è la (sacrosanta) voglia di tornare alla normalità che, in questi mesi, vuol dire ombrellone, bagno di sole e scorpacciata di pesce. Stessa-spiaggia-stesso-mare: quello di tre anni fa, però, perché le vacanze 2020 e 2021 son state "ristrette" un po' per tutti.

     

    Dall'altra i rincari, ché qui è aumentato tutto: dal lido, al ristorante, alla camera vista Mediterraneo, su su fino addirittura alla spesa del super che, siamo onesti, risparmi a metà se decidi per l'appartamentino in affitto con uso privato della cucina.

     

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    E nel mezzo ci sono loro, gli italiani che alle ferie non vogliono proprio rinunciare e che, pur di farle, hanno deciso di chiedere un prestito. Vuoi mica passare l'estate in città, con questo caldo, l'ufficio chiuso e il quartiere che sembra il deserto del Negev (sia per via dell'afa che porta siccità sia perché i colleghi son già partiti alla volta di località più fresche)?

     

    Secondo un'indagine commissionata dal portale Facile.it alla società Emg Different, il valore dei prestiti personali che abbiamo domandato, nel primo semestre di quest' anno, cioè da gennaio a giugno, per far fronte alle spese legate alle vacanze, ammonta alla bellezza di 160 milioni di euro e quasi tre persone su dieci (il 27,5%) userà quanto è riuscito a ottenere per farsi quel viaggetto che la pandemia gli ha rimandato fino a ora.

     

    Non è una questione da poco. Significa che l'intenzione di lasciarci questo benedetto (si fa per dire) coronavirus alle spalle c'è ed è reale.

     

    dove vai in vacanza dove vai in vacanza

    Non a caso il peso percentuale di questi prestiti è praticamente raddoppiato (cioè è cresciuto del 96%) rispetto allo stesso periodo del 2021. E nello stesso periodo del 2021 Omicron non sapevamo neanche come fosse fatta: ci eravamo appena vaccinati, avevamo una copertura di massa tra le migliori del mondo e i contagi (basta mettere i bollettini a confronto: quello di domenica 10 luglio 2022 ha registrato 79.920 nuove infezioni, quello di sabato 10 luglio 2021 appena 1.400) erano sicuramente più contenuti.

     

    Per fattori molto diversi tra loro (varianti meno impattanti dal punto di vista della trasmissibilità, fiale al massimo della loro capacità, restrizioni ancora in essere), ma il punto non è quello. Il punto è che, dodici mesi fa, preparare la valigia e partire non era ancora tra le nostre priorità. Ora è cambiato tutto.

     

    Su un campione di oltre 70mila domande di finanziamento raccolte, gli analisti di Facile.it e di Emg Different sottolineano che chi è disposto ad aprire un mutuo pur di andare in vacanza chiede, in media, quasi 6mila euro (5.597, precisi al centesimo) e si impegna a restituire la somma in 52 rate. Che fanno quattro anni secchi a poco più che 107 euro al mese.

     

    Spiagge Spiagge

    Questa tipologia di prestito fa gola specialmente ai giovani e, pure qui, la cosa non dovrebbe sorprendere: tra i viaggi che son ripartiti (nel senso letterale del termine, check-in in aeroporto e via verso mete esotiche) ci sono anche quelli di nozze che fino all'altro ieri erano completamente fermi.

     

    In genere chi si rivolge a una società di credito, in Italia, ha 41 anni, ma la media per le vacanze sono appena 36 e il 35% di quelli che preferiscono "far debito" pur di sbarcare su un'isola greca in un resort a cinque stelle o di approdare in un bungalow alle Maldive non ha neanche trent' anni. Nella stragrande maggioranza dei casi si tratta di uomini (il 75%) e di lavoratori dipendenti con un contratto a tempo indeterminato nel cassetto della scrivania (il 72%).

     

    DONNE IN SPIAGGIA CON LA MASCHERINA DONNE IN SPIAGGIA CON LA MASCHERINA

    «Dopo due anni di forti limitazioni alla mobilità», fa sapere Aligi Scotti, che è il direttore del settore business di Facile.it, «finalmente molti italiani potranno tornare a viaggiare». Ché anche quello fa la differenza: via il green pass, via le mascherine sull'aereo, alberghi a pieno regime e discoteche aperte.

     

    «In alcuni casi», continua Scotti, «c'è chi lo farà sfruttando le opportunità offerte dal mondo del credito al consumo». E allora va bene così, perché chi viaggia mica fa girare solo se stesso, mette in moto pure il turismo, l'economia locale, quella della ristorazione e quella alberghiera. Hai detto poco.

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