1. NAPOLETANO CHIEDE 750.000 EURO AL «SOLE»
Giorgio Gandola per “la Verità”
Cigno nero o cavaliere bianco? Roberto Napoletano ha deciso di non attendere il procedimento giudiziario in corso per darsi una risposta. Sentendosi immacolato e prendendo spunto dal titolo del suo ultimo libro, chiede i danni all' allora successore alla direzione del Sole 24 Ore, Guido Gentili (oggi è Fabio Tamburini) e ai componenti del comitato di redazione, organo sindacale dei giornalisti.
roberto napoletano
Una mossa sorprendente, divulgata sui social network dai redattori: l' ex direttore del quotidiano economico della Confindustria ha fatto causa per diffamazione (richiesta di risarcimento 750.000 euro) per un comunicato pubblicato sul giornale e firmato dai quattro componenti del Cdr, Barbara Fiammeri, Giovanni Negri, Stefano Biolchini, Barbara Bisazza.
Il giornalista del famoso titolo Fate presto - ultima spallata al governo di Silvio Berlusconi nel novembre 2011 e viatico mediatico all' arrivo del loden di Mario Monti -, ritiene lesivo della propria immagine il comunicato con cui il Cdr del Sole, quello dell' agenzia Radiocor Plus e quello di Radio 24 definirono «incredibile» e «inopportuno» che l' Università Luiss - fondata da Umberto Agnelli e promossa da Confindustria - avesse deciso di affidare all' ex direttore «l' insegnamento in ben quattro dipartimenti della materia Le grandi crisi dell' Economia contemporanea».
relazione sindaci su note spese roberto napoletano
La nomina era arrivata mentre l' ex direttore era coinvolto nell' inchiesta della procura di Milano per aggiotaggio informativo e false comunicazioni sociali aperta nel maggio 2017. L' inchiesta è stata chiusa da pochi giorni e tutte le persone indagate (oltre a lui anche altri manager del gruppo come Donatella Treu e Benito Benedini) potrebbero essere rinviate a giudizio, anche se l' appropriazione indebita decadrà naturalmente dopo il risarcimento di 3 milioni di euro da parte della società Disource Limited, che si occupava di raccogliere abbonamenti all' estero.
Ottenuto il denaro, Confindustria non intende infatti procedere nella querela di parte. E il filone (con altri sette indagati) verrà archiviato. Restano le conseguenze di una gestione negativa: sei anni di solidarietà, ricavi in picchiata, avvio della procedura di licenziamento di 103 persone su 545 fra grafici e poligrafici.
La faccenda è imbarazzante. Secondo l' accusa le copie cartacee acquistate dalla company di Londra finivano al macero, quelle digitali erano fasulle e i ricavi erano gonfiati. Per la procura si trattava di account fantasma, aperti per ottenere un maquillage dei conti della casa editrice, mascherare le perdite e di conseguenza gonfiare i bilanci. Numeri, come sottolineano i pm, «del tutto slegati dalla realtà economica».
roberto napoletano
In quel periodo molti Consigli d' amministrazione editoriali (grandi e piccoli) in Italia si stupivano, all' interno di un' emorragia strutturale di copie, dei risultati clamorosamente in controtendenza del Sole. Scoperto l' inghippo, Napoletano fu sfiduciato dalla redazione nell' ottobre 2016, ma rimase in carica ancora per sei mesi in un clima di disagio e apprensione. La trattativa per l' uscita di scena del direttore fu estenuante, creò dissidi al giornale e fra gli azionisti, al punto che un casuale ingresso in segreteria di due carabinieri per far autografare le copie di un libro fece dire a un ex componente del comitato di redazione: «Sta arrivando il nostro 25 aprile». L' incentivo all' esodo ottenuto da Napoletano fu di 700.000 euro lordi.
Nel comunicato oggetto dell' azione legale c' è tutto il malanimo maturato fra direttore e assemblea dei giornalisti. «Napoletano ha contribuito in maniera assai significativa all' affossamento dei conti del Sole 24 Ore e di tutte le testate che dirigeva», si legge. «Fatti e non opinioni che hanno reso necessaria una ricapitalizzazione (quasi 50 milioni di euro, ndr) per evitare il fallimento della società. E fatti sui quali sono in corso indagini della Procura di Milano, mentre la Consob sembra già essere arrivata a conclusioni di gravità delle condotte di chi ha guidato, anche di fatto, la società nel recente passato».
Roberto Napoletano, Donatella Treu e Benito Benedini
L' accusa va spiegata. Secondo la Procura, Napoletano è stato di fatto l' amministratore del gruppo alla luce della sua «costante presenza alle riunioni del Consiglio d' amministrazione», pur non facendone parte. E qui ci sarebbe qualcosa da puntualizzare, perché i direttori responsabili delle testate sono quasi sempre invitati ai cda dove si discutono non solo le strategie economiche, ma anche quelle operative ed editoriali dei media di riferimento, con pareri vincolanti da parte dei direttori stessi.
Napoletano (che ha costituito un trust in cui ha allocato i suoi beni immobiliari) si è sempre dichiarato innocente e alla chiusura delle indagini lo ha ribadito: «Potrò finalmente conoscere le accuse a mio carico e chiarire la mia estraneità». Dopo avere incassato una serie di schiaffoni metaforici, compreso il capillare controllo delle note spese affidato dal collegio sindacale alla società di revisione Pwc, l' ex direttore è passato al contrattacco: causa per diffamazione contro chi aveva criticato la sua nomina a docente della Luiss. Del resto gli stessi firmatari del comunicato, in un paio di righe intinte nell' umor nero di seppia, avevano qualificato Napoletano come «persona competente in materia di crisi».
2. NICOLA BORZI (GIÀ AL ‘SOLE 24 ORE’): ‘NAPOLITANO HA INCASSATO 700MILA EURO PER ANDARSENE DALLA DIREZIONE, HA COSTITUITO UN TRUST, SCRIVE SUI GIORNALI, PUBBLICA LIBRI. A ME PARE CHE ESISTA’
NICOLA BORZI
Nicola Borzi su Facebook
#IlSole24Ore #Napoletano ha spiegato la propria richiesta di danni (750mila euro chiesti al Comitato di Redazione e all'ex direttore Guido Gentili, suo successore) sostenendo che “il Cdr del Sole si è sostituito alla magistratura italiana e prima ancora che inizi qualsiasi tipo di processo ha sentenziato in modo definitivo la mia colpevolezza” e “questa presunzione di colpevolezza, secondo il Cdr, dovrebbe impedirmi qualunque tipo di attività lavorativa e mi chiedo se, sempre secondo il Cdr, ho ancora l’autorizzazione a esistere”. Napoletano è indagato insieme all'ex presidente Benedini e all'ex amministratrice delegata Treu per i reati di false comunicazioni sociali e manipolazione di mercato.
A me pare che esista, Napoletano, visto che il 9 maggio 2017 - dopo la perquisizione al Sole 24 Ore e prima della sua uscita dal giornale - ha costituito un trust nel quale ha fatto confluire tutti i beni immobili di sua proprietà (metà di due appartamenti confinanti a Roma per un totale di 19,5 vani, metà della villa all'Argentario, un monolocale a Napoli e metà della tenuta di Amelia da 18,5 vani).
Sole 24 Ore - il documento sull’accordo segreto tra Benedini, Treu e Napoletano
A me pare che esista, Napoletano, visto che al momento di lasciare Il Sole 24 Ore ha ottenuto dalla società un incentivo all'esodo di 700mila euro.
A me pare che esista, Napoletano, visto che dopo essere uscito dal Sole ha scritto ben due libri con "La nave di Teseo", dei quali ha tenuto presentazioni in giro per l'Italia e sui quali ha ottenuto recensioni sui principali quotidiani italiani (Il Corriere della Sera e il Messaggero su tutti), visto che è stato ospitato in televisione e ha ripreso pure a scrivere per alcune testate come Il Giornale.
A me pare che esista, Napoletano, visto che dopo la sua uscita dal Sole 24 Ore ha comunque ottenuto insegnamenti dalla Luiss.
Sole 24 Ore - il documento sull’accordo segreto tra Benedini, Treu e Napoletano
A me pare però che invece non esistano le 105mila copie multiple digitali quotidiane (mentre altre migliaia di copie cartacee andavano direttamente al macero e non in edicola) di cui Il Sole 24 Ore andava tanto fiero da pubblicare, sotto la direzione Napoletano, 69 articoli dal 13 marzo 2013 al 10 settembre 2016 in cui si magnificava la diffusione del quotidiano di Confindustria (crescente a livelli astronomici) al confronto con quella (calante) degli altri quotidiani nazionali italiani (molti dei quali pubblicati da società quotate).
Sole 24 Ore - il documento sull’accordo segreto tra Benedini, Treu e Napoletano
A me pare però che invece non esistano più, nelle casse del Sole 24 Ore, dai 250mila ai 300mila euro indicati dalla relazione del collegio sindacale del Sole per l’assemblea dei soci del 28 giugno 2017 sul bilancio 2016 come esito dell'esame della società PwC incaricata di controllare le spese di Napoletano: «Tale analisi ha evidenziato scostamenti - si legge nella relazione dei sindaci - con particolare riferimento a costi direttamente sostenuti dal direttore e a costi sostenuti dalla società in favore del direttore, tenuto conto delle procedure e di quanto pattuito contrattualmente per un importo compreso tra Euro 250 ed Euro 300mila negli anni 2015 e 2016».
A me pare però che invece non esista più gran parte del patrimonio societario del Sole 24 Ore, tanto da rendere indispensabile al termine degli anni di direzione di Napoletano un aumento di capitale e la cessione di numerose divisioni societarie.
A me pare però che invece al Sole 24 Ore negli anni della direzione Napoletano siano stati utilizzati ammortizzatori sociali a iosa (contratti di solidarietà, prepensionamenti), con l'impiego di fondi pubblici, e che il numero degli occupati tra i giornalisti e tra gli altri dipendenti sia fortemente calato.
A me pare soprattutto però che invece l'autorevolezza e la credibilità del Sole 24 Ore siano uscite seriamente danneggiate al termine degli anni di direzione di Napoletano.
A voi non pare?
Massima solidarietà ai colleghi del Comitato di Redazione e della redazione del Sole 24 Ore.
guido gentili