• Dagospia

    TE LO DO IO IL DEF! - CI PENSA SUPERBONUS A SMONTARE IL DOCUMENTO DI SACCOMANNI CHE GRIDA ALLA CRESCITA MENTRE TUTTI I DATI LO SMENTISCONO (1^ PUNTATA)


     
    Guarda la fotogallery

    Superbonus per Dagospia

    La minaccia di Saccomanni e' stata chiara: "Gli Italiani meritano la verita' sui conti, io non ho ambizioni politiche". Un pizzino mica male ai politici che tradotto vuol dire: "Meglio che ci accordiamo sulle menzogne da dire perche' altrimenti metto in piazza 30 anni di falsificazione dei conti pubblici".

    saccomanni, alfano e lettasaccomanni, alfano e letta

    Sì perche' di questo si tratta, la coperta della fantasia delle poste di bilancio si sta accorciando sempre di piu' e non puo' coprire le promesse propagandistiche di tutti: IMU, IVA, esodati, cassaintegrati, scuola, Mezzogiorno, debiti della pubblica amministrazione e via dicendo.

    La fotografia della disfatta della finanza pubblica e' il sito del Ministero dell'Economia e delle Finanze dove campeggia uno stendardo che recita: "Debiti P.A. pagati al 4/9, 7,2 mld". Si ritiene un grande successo l'aver pagato con anni di ritardo il 10% del montante totale dei debiti commerciali dello Stato, una propaganda da Paese gia' in default! Ma sullo stesso sito si trova la summa della menzogna pubblica, il risvolto patetico della fantasia al potere nei conti pubblici: il Documento di Economia e Finanza 2013 (il DEF) !

    GIANROBERTO CASALEGGIO ROBERTO NAPOLETANO FABRIZIO SACCOMANNI AL FORUM AMBROSETTI DI CERNOBBIOGIANROBERTO CASALEGGIO ROBERTO NAPOLETANO FABRIZIO SACCOMANNI AL FORUM AMBROSETTI DI CERNOBBIO

    Un capolavoro degno di Hans Christian Andersen, in cui il brutto anatroccolo Italia si trasforma in un cigno meraviglioso e spicca il volo verso una crescita ed un benessere fantastico.

    Vale la pena guardarla ne dettaglio questa rivoluzione economica a cui dovremmo, secondo Saccomanni, assistere nei prossimi anni. Il capolavoro inizia con la prima riga: "dopo otto trimestri di contrazione, l'economia italiana sembra essersi finalmente avviata verso una ripresa", e poi poche righe piu' in basso si rivedono a ribasso le previsioni di PIL del 2013 che diminuiscono a - 1,7%.

    ENRICO LETTA E ANGELA MERKELENRICO LETTA E ANGELA MERKEL

    Che dire ? Di fronte a tale sfacciataggine bisogna solo levarsi tanto di cappello, per ignorare le previsioni di Istat, OCSE e Commissione Europea sull'andamento dell'economia italiana ci vuole tutta la faccia tosta Giuliano Amato unita alla scaltrezza di Cirino Pomicino, nessuno ha mai osato tanto in un documento ufficiale, ma con le larghe intese la strada sembra in discesa. Ed infatti a pagina 7 si profetizza: nel 2014 si confermano pienamente le prospettive di ripresa dell'attivita' economica... il Pil crescera' dell'1%.

    ario Draghi e Christine Lagardee cf fc e df c a dario Draghi e Christine Lagardee cf fc e df c a d

    Guarda caso il numero magico che serve per mantenere le manovre di finanza pubblica entro i limiti dei 15 miliardi di euro, mentre Fondo Monetario, OCSE e Commissione Europea stimano, benevolmente, la crescita per il 2014 allo 0,7% cioe' il 30% in meno di quanto preveda il Governo. Il miracolo vero e proprio si verifica alla riga 9 della tabella pagina 8 che prevede un aumento dei consumi delle famiglie dello 0,5% nel 2014 e di 1,1% nel 2015. Da dove questi consumi provengano, visti i redditi disponibili in calo, la disoccupazione in aumento e l'indebitamento in aumento, non e' spiegato. E' un miracolo appunto. Possiamo noi mettere in discussione un dogma?

    (1. Continua...)

     

    Guarda la fotogallery


    ultimi Dagoreport