ROAMING
DAGOREPORT
Ingenui gli italiani che avevano pensato: ora che l'Europa ha abbattuto i costi del roaming telefonico, potrò chiamare liberamente anche durante le vacanze. Invece, come ricorda "La Stampa", è arrivata l'amara sorpresa. I costi del cellulare non sono diminuiti, anzi sono cresciuti.
Nonostante la decisione della Ue di abbassare il roaming, ricorda il quotidiano, alcune compagnie (Tim/Telecom, Wind, H3G) non si sono adeguate e l' Agcom, l' autorità per le garanzie nelle telecomunicazioni, il 12 agosto è intervenuta avviando un procedimento sanzionatorio verso queste tre compagnie. Nel frattempo, sono spuntate tutta una serie di nuove spese che prima non c' erano e che hanno indispettito molti italiani in ferie all' estero.
ROAMING UNIONE EUROPEA
Tim/Telecom, per esempio - sottolinea "La Stampa" - ha introdotto (e cancellato poi a luglio, su diffida dell' Agcom) la sua nuova tariffa base per l' estero (Roaming Europa Daily Basic) che faceva pagare 3 euro in automatico al primo utilizzo del telefono durante la giornata (quindi alla prima telefonata o sms ricevuti o inviati).
ROAMING
Wind ha adottato una strategia simile con una tariffa che offre un pacchetto base per navigare e telefonare fuori dall' Italia. Costa 2 euro al giorno e scatta al primo evento in automatico. La società spiega che i 2 euro sono assolutamente competitivi e che un sms specifico ricorda all' utente che può scegliere la tariffa a consumo senza pagare i due euro.
La tendenza è di cercare nuovi introiti. «Con la cancellazione del roaming, le compagnie che si sono viste tagliare una fetta importante dei propri guadagni - dice l' avvocato Franco Conte, responsabile settore energia e utenze di Confconsumatori a "La Stampa" -. Hanno pensato bene di compensare le perdite con nuove tariffe flat senza che ci fosse una richiesta specifica da parte degli utenti».