Estratto da iltempo.it
lavrov putin
Alta tensione tra Russia e Occidente. Anche all'Onu. Lavrov ha accusato gli Stati Uniti di «aver imboccato la strada della distruzione della globalizzazione». Lo ha detto il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov, aprendo il Consiglio di Sicurezza Onu, di cui la Russia è presidente di turno. «Gli Usa - ha aggiunto - stanno cercando di minare il multilateralismo nell’Indo-Pacifico». Lavrov ha accusato Washington di voler «imporre l’ordine del mondo in contrasto con la Carta delle Nazioni Unite».
E sarà una giornata ad alta tensione e imbarazzo alle Nazioni Unite. Il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov sta presiedendo la riunione del Consiglio di Sicurezza che sarà incentrata sulla difesa dei principi della Carta fondante dell’Onu, un patto designato in parte per prevenire le guerre.
La presenza del capo della diplomazia di Vladimir Putin provocherà nelle prossime ore reazioni severe da alcuni membri delle Nazioni Unite. «Ci stanno prendendo in giro - ha commentato a "Politico" un alto esponente dell’amministrazione Usa riferendosi ai russi - stanno scegliendo argomenti che riguardano quello che stanno facendo in guerra, e vogliono spostare la narrazione. Ma non ci cascheremo»
GUERRA RUSSIA-UCRAINA
Da lastampa.it
sergei lavrov
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È bufera dopo le parole dell'ambasciatore cinese in Francia, Lu Shaye, pronunciate durante un'intervista al canale tv Lci. «Nel diritto internazionale, anche questi Paesi dell'ex Unione Sovietica non hanno lo status effettivo perché non esiste un accordo internazionale per materializzare il loro status di Paese sovrano». Non una novità per Lu, che spesso si è trovato a doversi difendere a seguito di valutazioni discutibili, ma sicuramente un colpo alla credibilità di Pechino e alle sue velleità di mediazione tra l'Ucraina e la Russia.
Altrettanto scivolosa è stata la risposta data da Lu alla domanda in cui gli si chiedeva se, secondo la sua visione, la Crimea fosse parte dell'Ucraina. «Dipende», ha risposto il diplomatico cinese, sostenendo che bisogna analizzare il modo in cui si percepisce il problema: per lui «non è così semplice» stabilire a chi appartiene la penisola che affaccia sul Mar Nero, perché «era russa all'inizio».
JOE BIDEN ANTONIO GUTERRES
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