rapina farmacia
Rapine in una gioielleria, tre farmacie, due hotel e un distributore di carburante nelle provincie di Monza e Milano, un'altra rapina in farmacia a Reggio Emilia: sono tanti i colpi di cui è accusato un pregiudicato 41enne originario di Seregno, in Brianza, arrestato domenica sera dai militari del Comando Provinciale di Monza dopo lunghe indagini. Rapine spesso con modalità violente, con minacce e spintoni.
Ma a tradire il rapinatore le immagini delle telecamere di sorveglianza delle attività colpite: perché nonostante usasse abiti sempre diversi, tra vistosi e numerosi tatuaggi e unghie dipinte di rosso la sua identificazione è stata più facile. E quindi al momento sono almeno otto gli episodi contestati per un bottino totale di circa 6mila euro.
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Le modalità erano spesso simili: l'uomo entrava nella farmacia o nell'hotel e mostrava un cartello con la scritta "Rapina", intimando al commesso di aprire il registratore di cassa. Nel primo caso, quello di una farmacia, la donna dietro il bancone era rimasta sorpresa e immobile, così il 41enne l'aveva spinta con la forza, aprendo la cassa e scappando con i contanti. In un'altra occasione aveva impugnato il "leva fustelle", quel piccolo bisturi che i farmacisti usano per i tagliandi dei medicinali, e aveva minacciato il farmacista puntandoglielo contro e dicendogli "Ti faccio diventare una donna".
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E' stato grazie alle telecamere di sorveglianza che i carabinieri hanno ricostruito l'identikit del rapinatore, con immagini nitide anche del suo volto, i tatuaggi e quel dettaglio delle unghie laccate di rosso. E' stata anche estrapolata l'immagine dell'auto con cui si muoveva, una Suzuki Ignis intestata alla madre. L'uomo, arrestato, si trova adesso nel carcere di Reggio Emilia.
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