Tiberio Timperi e Orsola Adele Gazzaniga
(ANSA) - Nel corso di alcune interviste aveva dichiarato che la ex moglie gli impediva di vedere il figlio, "ostacolando" il loro rapporto. Dichiarazioni che hanno portato Orsola Adele Gazzaniga a sporgere denuncia per diffamazione nei confronti del giornalista Tiberio Timperi. Oggi il tribunale monocratico di Roma lo ha condannato al pagamento di una ammenda di 1.500 euro e al risarcimento da liquidare in separata sede.
I fatti risalgono al 2010 quando Timperi, parlando con alcuni settimanali, aveva raccontato della sua condizione di "padre negato". In particolare il conduttore tv, aveva affermato che la moglie ostacolava gli incontri con il figlio arrivando ad accusarla di "sottrazione di minore" e di "manipolare" il bambino.
Tiberio Timperi e Orsola Adele Gazzaniga
Nel capo di imputazione viene citata anche una lettera pubblicata sul settimanale Panorama il 10 settembre del 2010, in cui Timperi ha raccontato la sua "esperienza", comune "a molti padri, vittime di soprusi silenziosi: la madre può facilmente ostacolare il rapporto padre-figlio, anche se c'è un provvedimento favorevole al papà". La decisione del giudice è stata accolta "con soddisfazione" dal legale di Gazzaniga, l'avvocato Attilio Soriano.
Il legale dell'ex moglie del giornalista, afferma che la sentenza "arriva, dopo numerose udienze e dopo un meticoloso accertamento dei fatti. È stata, finalmente ed in maniera autorevole - conclude Soriano - affermata la dolosa falsità delle dichiarazioni con le quali il Timperi ha per troppo tempo sostenuto che la sig.ra Gazzaniga avrebbe ostacolato il rapporto di frequentazione con il figlio".
LA RISPOSTA DEGLI AVVOCATI DI TIMPERI
Valutata dal giudice diffamatoria pure un’altra stoccata di Timperi - difeso dagli avvocati Caterina Malavenda e Angela De Rosa- contro la Gazzaniga quando sostenne che gli sarebbero «spettati tredici giorni e dieci notti al mese ma in pratica non era così». In quell’occasione se la prese anche con le istituzioni che a suo dire non supporterebbero i papà separati: «Le madri possono facilmente ostacolare il rapporto con il padre. Basta un certificato medico o non rispondere al telefono».
Il giudice ha respinto la richiesta del legale dell’ex moglie che chiedeva la condanna di Timperi al pagamento di una provvisionale immediatamente esecutiva di 80mila euro . «È stato assolto per alcuni capi d’imputazione, e questo è un primo passo - dichiara il legale di Timperi, l’avvocato Malavenda- Aspettiamo le motivazioni e poi faremo appello, confidando che in secondo grado otterremo una sentenza assolutoria».