Mario Sconcerti per il “Corriere della Sera”
wilfried gnonto roberto mancini italia germania
La Germania è un buon vecchio diesel che non inquina più ma non fa nemmeno un grande calcio. Per nome e caratteristiche era l'avversario giusto per ricominciare, portava motivazione, segnali di storia, e lasciava spazio all'agilità nella risposta. Così è andata. L'utilità della partita è stata nella forza del confronto, i meriti loro hanno portato ai meriti nostri. È stata una partita estiva, terribilmente estiva nel caldo e nell'umidità, ed ha finito per far vedere che un po' di strada davanti l'abbiamo ancora.
wilfried gnonto italia germania
L'uomo del nuovo inizio è un ragazzo di 18 anni di origine ivoriane, si chiama Gnonto ed è nato a Verbania, sul lago sotto le Alpi. È tozzo e tecnico, quindi quadrato, legato al suolo e velocissimo. Ha più di trenta partite in maglia azzurra in tutte le nazionali giovanili. Fra pochi giorni andrà all'Europeo under 19.
Ha creato l'azione del vantaggio italiano, sembrava il buon viaggio della vecchia fortuna di Mancini, poi Kimmich ha chiuso un po' quella porta. Gnonto non è un salvatore ma è un ragazzo da aspettare, è una piccola speranza per tutto. È almeno una risposta giusta. In generale mi sembra stia diventando l'Italia di Tonali, da subito abbastanza imprescindibile.
sandro tonali con la nuova maglia azzurra
È piaciuto per un'ora Scamacca che almeno ha tirato quanto Belotti e Immobile in tre partite. Scamacca non è giovane per principio, è aritmico. Ha pause che forse non renderanno mai quel che ha promesso, ma esiste, è in partita, sconclusionato e potente. È uno che farà tanti gol non soddisfacendo mai fino in fondo.
L'altra buona invenzione è Pellegrini al posto di Insigne. Permette le stesse idee anche se con più sacrificio. Pellegrini è fra i quattro-cinque migliori giocatori italiani, sulla fascia è un lusso, ma ci può stare. Meno bene Frattesi, fuori dalla routine del Sassuolo che gli permette di sembrare una freccia negli inserimenti.
Ieri è apparsa più la sua disposizione alla parte confusa. Mi sembra fuori sintonia Acerbi che non ha fatto coppia con Bastoni ed ha aggiunto una specie di rilassatezza nervosa, come volesse sempre dare una sicurezza che non ha più. Meglio Dimarco di Bastoni, ma è un giudizio assoluto, non di giornata.
italia germania
Per come siamo partiti questa è stata una prestazione da 6,5, con mezzo punto di incoraggiamento. Ma è una vera ricompensa. La Germania ha tirato in porta solo con i centrocampisti, a conferma di una superiorità di ordine comunque inutile. Ci serviva il risultato. Questa Nations League ferragostana è una trappola per Mancini. Non avrebbe potuto reggere ad altre brutte figure, ne andava e ne andrà di tutta la stabilità del suo lavoro.
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