• Dagospia

    TOH, C’E’ UN FIGHT CLUB A BOLZANO - SCOPERTO UN CIRCUITO DI INCONTRI CLANDESTINI DI PUGILATO - I COMBATTENTI, TUTTI GIOVANISSIMI, SI INCONTRAVANO IN UN CORTILE PER DARSELE DI SANTA RAGIONE PER LA GIOIA DEGLI SPETTATORI - E’ POSSIBILE CHE DIETRO CI SIA UN GIRO DI SCOMMESSE CLANDESTINE


     
    Guarda la fotogallery

    COMBATTIMENTO IN STRADA COMBATTIMENTO IN STRADA

    Andrea Pasqualetto per il “Corriere della Sera”

     

    Bolzano non è New York e il rione Don Bosco non è esattamente il Bronx di Jake La Motta. Ma in qualche angolo del quartiere più popolare della città altoatesina le scene sono un po' quelle: un ring improvvisato all' aperto, due baby pugili, guantoni e cazzotti. E tutto intorno, il caloroso, giovanissimo pubblico.

     

    COMBATTIMENTO IN STRADA COMBATTIMENTO IN STRADA

    É presto per parlare di fenomeno ma è successo più volte negli ultimi tempi, nei cortili di quei palazzi. E i match pugilistici sono stati anche rilanciati in diretta via Facebook, tanto da coinvolgere nell' entusiasmo un giovane consigliere di quartiere, Ab Chniouli. Il quale, trovandosi fuori città il giorno dell' ultimo incontro, non voleva perderselo: «Raga, qualcuno faccia una diretta si Instagram che io sono a Padova», si legge in uno screenshot immortalato da un leghista, come riporta il Corriere dell' Alto Adige .

     

    «Ab ha sbagliato, ne discuteremo all' interno del gruppo», hanno reagito quelli della sua lista. Perché in questa vicenda c'è il fatto di cronaca e c'è quello politico. Con gli uomini del Carroccio schierati contro i «ragazzi di via Cagliari», quasi tutti stranieri, parlando di «gioco pericoloso, c' è il rischio che ci scappi un incidente». Ma prima della denuncia politica si erano mossi i poliziotti bolzanini: «Sarebbero stati organizzati incontri di pugilato tra giovani, anche minorenni, con la possibilità di puntare denaro sul vincitore dell' incontro», ha avvertito la Questura in un comunicato.

    COMBATTIMENTO IN STRADA COMBATTIMENTO IN STRADA

     

    Quando hanno fatto il blitz nel quartiere in questione, dove era in programma un incontro, hanno identificato dodici ragazzi. Alcuni maghrebini, un paio di albanesi, anche qualche italiano. Tutti segnalati alla procura per i minorenni. Fra questi i due capi delle baby gang che si sono sfidati in un incontro.

     

    COMBATTIMENTO IN STRADA COMBATTIMENTO IN STRADA

    Il sospetto che possa girare del denaro su questi scontri viene dal nome del gruppo Facebook che pubblica i video: Big money match. «Ma al di là dell' illecito, tutto da dimostrare, rimangono i rischi legati a queste sfide fra "pugili" senza protezioni - ricordano in Questura. Non è possibile partecipare a incontri del genere al di fuori della Federazione». Una scazzottata ci sta. Ma qui, dicono, c' è tutto un contorno un po' sospetto.

    Guarda la fotogallery


    ultimi Dagoreport