Patrizia De Tomasi per “Chi”
Revenge di Tom Bower
Solitamente prende e strapazza la vita di gente potente, vergando biografie al vetriolo. Chi lo ha portato in tribunale, ha sempre perso. Qualcuno, Tom Bower, lo ha anche minacciato, come il potentissimo editore Robert Maxwell, papà di Ghislaine, che gli fece addirittura rovistare tra la posta e controllare i conti correnti pur di fermarlo.
Lui, sardonico, ribatte: «Da corrispondente di guerra ho avuto paura di morire solo in servizio». Per anni grande firma del giornalismo investigativo della Bbc, Bower è tornato a occuparsi della Corona britannica. Dopo Carlo, del quale ha rivelato quattro anni fa il piano di ripulitura dell’immagine per farlo accettare dai sudditi, ora è la volta della “povera” Meghan Markle, protagonista con il marito principe di Revenge: Meghan, Harry and the war between the Windsors, (Vendetta: Meghan, Harry e la guerra dei Windsor) affresco feroce della duchessa e del marito.
harry e meghan su chi
Le chicche che racconta sono tante e quasi tutte inedite. La prima bordata Bower la lancia scrivendo che Meghan era a Londra in cerca di marito, nell’estate 2016, anche se ancora conviveva con il celebrity chef canadese Cory Vitiello, perché era un’attrice sconosciuta e aveva pochi soldi in tasca.
Secondo quanto ricostruito dal giornalista, Meghan mise insieme un gruppo di amici ricchi; tra loro c’era Violet von Westenholz, amica d’infanzia di Harry. Meghan la convinse a organizzarle un appuntamento al buio con Harry. I due uscirono il 1° luglio. Il principe poi la raggiunse a Toronto e dormì una settimana a casa di amici di lei, mentre lei ancora viveva con Cory. “Alla fine della settimana, quando il principe tornò a Londra, Meghan era convinta di aver conquistato Harry. Disse quindi a Cory che la loro relazione era finita”, scrive Bower. Vitiello era però stufo di lei, quindi non fece storie.
Bower è andato a scovare un altro episodio poco edificante della vita di Meghan. Poco prima di incontrare il principe, la Markle era stata la protagonista di uno spot per Reitmans, un brand di abiti cheap and chic canadese.
tom bower
Ebbene, le riprese dello spot furono talmente difficili che Jean Malek, uno dei registi, pubblicò su Facebook il commento: “È sicuramente la persona più cattiva che abbia mai incontrato”. Secondo la troupe la Markle fece storie per ogni ciak e tra lo stupore generale, la sua agente, Lori Sale, domandò di far registrare la sua presenza in albergo sotto falso nome per non aizzare i paparazzi. Ma a Montreal nessuno conosceva Meghan e l’albergo si rifiutò di assecondare la richiesta. Ironia della sorte, qualcuno la soprannominò “principessa” con un notevole talento da preveggente.
Nella sua smania di frequentare i ricchi e famosi, quando ancora non era nessuno, c’è anche l’imbarazzante tentativo di incontrare a Londra Emma Watson, campionessa della parità di genere come lei; la diva si rifiutò, però, di vederla, non avendola mai sentita nominare.
Un altro “incidente” di cui nessuno sapeva, ma, certo, si poteva intuire, visto che nessuno venne poi inviato alle nozze dei Sussex del 2018, ebbe luogo quando Harry presentò, sempre nel 2016, la bella americana ai suoi amici più cari, i compagni di Eton, oggi banchieri, politici e uomini d’affari.
harry e meghan
La Markle passò il weekend a Sandringham a rimbrottare la combriccola per il linguaggio maschilista e scurrile che sentì; a fine gita girarono una gran quantità di messaggi sui cellulari; di questi il più signorile fu: “Harry è una testa di c...”, sottinteso: se continua a uscire con questa.
In barba a tutti i tentativi della coppia di far sapere che il rapporto tra loro e Sua Maestà poggia su basi di affetto, quando lo scorso anno Elisabetta II seppe che alle esequie del suo caro Filippo la nipote americana non ci sarebbe stata, si sarebbe sfogata con un funzionario di Corte: «Grazie a Dio, non viene», riporta nel suo libro Bower.
meghan markle e il principe harry a st. paul
Il giornalista inglese ha investigato anche sui genitori di Meghan, naturalmente. All’anchorman Piers Morgan, Bower ha rivelato di aver passato con il padre Thomas Markle due giorni in Messico, dove vive. L’ex tecnico ha confidato di avere ancora grande affetto per la figlia e gli ha confermato che la rottura con lei non si è verificata come Meghan e Harry sostengono, quando cioè il padre si fece pagare dai fotografi per fingere di scrivere alla figlia, nel 2018, ma quando lei era ancora semisconociuta in Canada.
Bower si è detto assolutamente convinto che la Markle si vergogni del padre, motivo per cui non l’ha mai presentato a Harry e non lo volle alle sue nozze. Capitolo Doria Ragland: secondo quanto confidatogli dallo stesso Markle padre dietro alla rottura ci sarebbe lei, Doria, figura rimasta misteriosa, che voleva che la figlia diventasse famosa. C’è riuscita.
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