Giacomo Nicola per “il Messaggero”
teodora casasanta e alexandro vito riccio
Fino a pochi mesi fa Alexandro Vito Riccio e Teodora Casasanta sembravano una coppia perfetta. Poi sono iniziati le liti. Lei voleva separarsi e lui non lo ha accettato. «Vi porto via con me». Sono state le sue ultime parole prima di uccidere la moglie, 39 anni, sua coetanea e il figlioletto Ludovico di appena 5. Dalla coppia perfetta all'orrore.
I LITIGI
Lui rappresentante, originario di Nichelino, lei operatrice socio-sanitaria, nata in provincia di Pescara, si erano sposati nel 2014 e lo scorso anno si erano trasferiti in via Barbaroux, a Carmagnola, nel Torinese. Da qualche tempo, secondo i vicini, erano iniziati i primi litigi, ma i carabinieri non sono mai stati avvisati. Sembra che Teodora avesse deciso di separarsi e Alexandro non riuscisse ad accettare questa situazione.
alexandro vito riccio e teodora casasanta
Alcuni post comparsi sui profili social nei giorni scorsi avevano allarmato gli amici, ma nessuno avrebbe mai immaginato un epilogo del genere. L'allarme è stato dato nel cuore della notte dai vicini svegliati dalle urla di una lite. Hanno chiamato i carabinieri. Una pattuglia è arrivata in pochi minuti, ma la strage era già stata compiuta. Riccio ha colpito più volte la moglie con un corpo contundente e ha ucciso il figlio tagliandogli la gola con un coltello.
La follia omicida che si è impadronita di Alexandro si è sfogata su moglie e figlio in un modo che anche i carabinieri più esperti hanno fatto fatica a descrivere. Riccio si è scagliato prima contro il bambino e poi contro la moglie colpendoli decine di volte con tutto quello che ha trovato in casa: coltelli, soprammobili, elettrodomestici. Una violenza tale che il corpo del bambino, colpito mentre dormiva nel suo lettino, è stato scagliato fuori dalla sua cameretta.
alexandro vito riccio e teodora casasanta 1
Ha poi cercato di uccidersi a sua volta lanciandosi dal balcone del terzo piano dell'alloggio in cui vivevano. Prima di buttarsi, l'uomo avrebbe tentato di tagliarsi le vene dei polsi eingerito un liquido. Sono stati i carabinieri a salvarlo. Ora Alexandro Riccio è ricoverato al Cto di Torino, non è in pericolo di vita.
È piantonato dai militari in un reparto dell'ospedale. Alexandro ha perso il controllo dopo una violenta lite. Ha lasciato un biglietto, con sopra scritto «vi porto via con me».Nel testo, secondo quanto si apprende, l'uomo si dice deluso per il rapporto di coppia,dichiarando tutto il suo amore per le due vittime. Il movente sembrerebbe legato alla imminente separazione, vista la crisi coniugale che andava avanti da qualche tempo.
alexandro vito riccio e teodora casasanta 3
Dalle testimonianze di parenti e amici si capisce che la coppia stava attraversando una lunga crisi. Riccio qualche tempo fa si era allontanato dalla moglie, poi però aveva deciso di tornare sui propri passi. Teodora l'aveva riaccolto a casa, cercando di rimettere insieme i cocci del rapporto. Ci aveva provato, per amore soprattutto di suo figlio, ma il tentativo non aveva funzionato e aveva deciso di lasciare il marito.
GLI INQUIRENTI
Sarebbe stata questa, secondo gli inquirenti, la miccia che ha acceso la follia dell'uomo, che fino all'altra notte non era mai stato violento. I militari eseguiranno accertamenti sul pc e sul cellulare di Riccio, in quanto è stato segnalato che negli ultimi mesi aveva pubblicato diversi post su Facebook, spiegando «di aver fatto una sciocchezza», di «aver ferito mia moglie» e di «essere pentito» tanto da aver deciso «di andare in cura».
alexandro vito riccio e teodora casasanta 2
Post che sono però misteriosamente spariti, cancellati da lui stesso non si sa quando, se nella notte di follia o prima. Ora i carabinieri vogliono capire se davvero Riccio era in cura e se ha cancellato quei post prima dell'altra notte, segno che potrebbe far pensare a una premeditazione. Potrà essere lui stesso, quando le sue condizioni di salute lo permetteranno, a chiarire questi aspetti.