Paola De Carolis per il ''Corriere della Sera''
A Westminster il nome è sulla bocca di tutti, ma per ora non trapela. Si sa solo che si tratta di un deputato conservatore di mezza età che in passato è stato sottosegretario. L'identità protetta perché l'inchiesta della polizia è ancora in corso e, nonostante il fermo sabato, il lungo interrogatorio e la richiesta di ripresentarsi alla polizia a metà agosto, non c'è per il momento né l'incriminazione, né - e questo fa discutere - la sospensione dal partito. Le accuse sono gravi: stupro e molestie sessuali nei confronti di un'ex dipendente parlamentare in quattro occasioni tra luglio 2019 e gennaio 2020.
jacob rees mogg
È lo scandalo di una strana estate londinese in cui, per via dell'emergenza Covid, il governo e la sua imponente macchina di ministri e consulenti sono presenti come nel pieno dei lavori ed è per questo che l'opposizione e anche diversi elementi dei Tories contestano il fatto che nessun provvedimento disciplinare, anche se temporaneo, sia stato preso nei confronti del deputato. Le accuse, tra l'altro sarebbero state portate all'attenzione del leader dei Comuni Jacob Rees-Mogg così come del capogruppo conservatore, Mark Spencer, già il mese scorso senza alcuna conseguenza. Per Jess Phillips, laburista che è ministro del governo ombra contro la violenza domestica, «è un pessimo messaggio per il Paese intero».
JACOB REES MOGG
«È sconcertante che a Westminster, dove le regole dovrebbero essere rispettate ancor più che in altri ambienti, un uomo possa continuare a svolgere il suo mestiere e a percepire lo stipendio di soldi pubblici pur essendo accusato di stupro». Stando al Sunday Times , che ieri ha dato la notizia in esclusiva, la vittima, che ha avuto una relazione con il deputato in questione, sostiene di essere stata aggredita e obbligata ad avere rapporti sessuali. L'esperienza l'ha traumatizzata al punto che a gennaio è stato necessario il ricovero in ospedale.
In loro difesa, Rees-Mogg e Spencer hanno sottolineato che l'entità della violenza di cui il deputato è accusato non era a loro nota. Un portavoce dei Tories ha sottolineato che il partito «ha un approccio di tolleranza zero verso violenze e soprusi», ma che nessun provvedimento verrà decretato sino a quando l'inchiesta della Metropolitan Police non si sarà conclusa. Per i Tories non è un buon momento.
Charlie Elphicke
Charlie Elphicke, conservatore ed ex capogruppo parlamentare sposato con due figli, è stato trovato colpevole la settimana scorsa di molestie sessuali, il primo deputato a ricevere una sentenza simile da trent' anni. Era stato sospeso da Theresa May e aveva perso il seggio (passato, con una manovra machiavellica, alla moglie, che lo ha lasciato con un tweet non appena il tribunale ha decretato la sua colpevolezza).