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    PER COLPA DI DEGRADO E ABBANDONO ALCUNE TOMBE STORICHE AL CIMITERO DEL VERANO RISCHIANO DI ESSERE DEMOLITE - ANCHE QUELLA DI CLARETTA PETACCI, NONOSTANTE SIA STATA POSTA SOTTO LA PROTEZIONE DELLA SOVRINTENDENZA DEI BENI CULTURALI - L'AMANTE DI MUSSOLINI NON HA LASCIATO EREDI


     
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    LA TOMBA DI CLARETTA PETACCI. LA TOMBA DI CLARETTA PETACCI.

    Anna Rita Cillis per “la Repubblica – Roma”

     

    "No alle demolizioni delle tombe storiche". Lo chiede il Comitato per la tutela dei cimiteri di Prima Porta, Verano e Laurentino che ha raccolto una serie di «segnalazioni sul degrado in cui versano alcune lapidi» con le quali spiega Valeria Campana «abbiamo costruito un dossier di denuncia che presenteremo a breve».

    IL CADAVERE DI CLARETTA PETACCI IL CADAVERE DI CLARETTA PETACCI

     

    Nell' abbandono, aggiunge, ci sono anche «nomi consegnati alla storia e tra alcune tombe del Verano, considerate monumenti, più di una è avvolta nelle reti da cantiere, tra cui anche quella di Claretta Petacci». Tomba, quella di Claretta Petacci, finita nel degrado fa notare ancora il Comitato tutela cimiteri Prima Porta, Verano e Laurentino e che «nonostante sia stata posta sotto la protezione della Sovraintendenza dei Beni Culturali è oggi candidata alla demolizione».

     

    LA TOMBA DI CLARETTA PETACCI LA TOMBA DI CLARETTA PETACCI

    Il caso della tomba di quella che fu l'amante storica di Benito Mussolini e che con lui morì è oggi soprattutto legato però alla mancanza di eredi che vivano a Roma, secondo alcuni, che possano in qualche modo intervenire per restaurarla. «La vicenda dello stato di abbandono della tomba di Claretta Petacci e dei nuovi crolli riporta alla ribalta della cronaca il tema dello stato di abbandono del cimitero monumentale del Verano», gli fa eco Fabrizio Santori, consigliere regionale di Fratelli d'Italia.

     

    LA TOMBA DI CLARETTA PETACCI. LA TOMBA DI CLARETTA PETACCI.

    Per lui, dunque «non è ammissibile che un pezzo di storia, a prescindere da chi sia il defunto, rischi la demolizione. Capisco le difficoltà di Ama cimiteri, che sta tentando di trovare ogni strada per risolvere i problemi ma questa tomba, così come qualunque altra che si trova nelle stesse condizioni, deve essere tutelata.

     

    Per questo faccio appello alla sindaca Raggi, chiedendo anche una maggiore attenzione ai cimiteri capitolini spesso nel degrado ». E proprio contro il degrado è partita la battaglia del Comitato (che ha creato anche una pagina su Facebook) confluita ora nel dossier. «Il nostro obiettivo, oltre alla denuncia, è sensibilizzare l' amministrazione al fine di restituire dignità a tutti gli 11 cimiteri della Capitale».

    LA TOMBA DI CLARETTA PETACCI LA TOMBA DI CLARETTA PETACCI

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