DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI…
Estratto dell’articolo Noemi Penna per www.repubblica.it
Anche l'orecchio è uno dei bersagli del Long Covid. Diversi studi hanno già confermato come Sars-Cov-2 sia in grado di compromettere la funzionalità audio-vestibolare, anche nei pazienti asintomatici. E a tutt'oggi ci sono persone che soffrono di acufene da Covid da più di tre anni. Un fastidio sottovalutato, con risvolti psicosomatici, che spesso non viene riferito ai propri medici o collegato all'infezione, ma che alla lunga può diventare insopportabile.
L'acufene è un disturbo dell'orecchio che si manifesta con la percezione di un rumore acuto che non ha origine esterna. Per alcuni è un ronzio costante di sottofondo, che diventa ancor più incessante nel silenzio. Per altri è un tintinnio o un fischio occasionale in una o entrambe le orecchie.
Se non lo avete mai provato, si potrebbe paragonare a quello stordimento che si sente nelle orecchie dopo una serata in discoteca o lo scoppio di un palloncino. E, in base agli effetti che comporta, può essere classificato da lieve a "catastrofico", quando arriva a interferire con il sonno e le azioni di tutti i giorni. Ma è bene precisare che si tratta di un sintomo, non di una patologia, collegata a una perdita più o meno grave dell'udito. […]
In Italia il professor Roberto Albera, medico specializzato in Otorinolaringoiatria, Audiologia e Foniatria della Città della Salute di Torino, ha visitato molte persone con acufene dopo il Covid ma anche dopo la vaccinazione. "Abbiamo svolto a inizio marzo - spiega il propfessor Albera - un confronto con i colleghi piemontesi proprio sul Long Covid, ma dai dati nazionali che abbiamo raccolto sinora l'incidenza dell'acufene e della perdita dell'udito non ci preoccupano. Sicuramente Covid ha delle conseguenze anche a livello nervoso, quindi ha le armi per causare perdita dell'udito, ma non più di altri virus respiratori". […]
Come conferma il professor Albera, fra le tante possibili cause dell'acufene c'è anche quella psicosomatica. Ed è per questo che questo sintomo potrebbe essere definito anche una "conseguenza emotiva della pandemia". […]
Potrebbe essere questa quindi la causa che, risolta l'infezione, continua a farci sentire i ronzii nelle orecchie. Un altro studio, su un piccolo campione di pazienti con acufene cronico già prima della pandemia, ha registrato un peggioramento dei sintomi nelle persone che si sono prese il Covid, con strascichi a lungo termine. E tutto questo ci ricorda quanto poco ancora sappiamo delle infinite sfaccettature del Long Covid, anche in termini psicologici.
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