Paolo Tomaselli per il “Corriere della Sera”
antonio conte con harry kane
È stato l'ultimo a vincere la Premier con il Chelsea, prima che la coppia City-Liverpool (4-1 per Guardiola rispetto a Klopp) tracciasse una linea netta tra sé e le altre. Nel campionato inglese che comincia domani, in contemporanea a quello francese e a quello tedesco, Antonio Conte è quello che veste i panni del rivoluzionario alle prese con una missione impossibile: il ruolo che l'ex tecnico di Juve, Inter e Nazionale predilige.
A novembre, Conte ha preso il Tottenham al nono posto rimpiazzando Espirito Santo e alla fine di una esaltante rimonta ha chiuso quarto, riportando gli Spurs in Champions. Il mercato, che è ancora spalancato, gli ha portato sette giocatori, tra cui l'ex interista Perisic a zero per una spesa superiore ai 100 milioni (del resto il neopromosso Nottingham Forest ne ha già spesi 95) con Richarlison costato 58. Quanto basta per fare del Tottenham l'outsider principale della coppia City-Liverpool che ha investito tanto sui nuovi centravanti, Erling Haaland e Darwin Nunez.
antonio conte al tottenham 5
Conte si gode il suo collaudatissimo duo d'attacco Kane-Son e mette i suoi paletti prima di cominciare: «Dobbiamo essere bravi a non diventare presuntuosi - spiega il tecnico leccese a Sky -, non dobbiamo pensare che in soli sette mesi abbiamo ridotto un gap che esiste da tantissimo tempo con Liverpool, City e anche Chelsea. Però sono contento di poter continuare sull'idea dell'anno scorso, senza ricominciare da zero».
KOULIBALY CHELSEA
Conte aspetta qualche altro colpo del direttore Paratici, che a gennaio aveva portato a Londra gli juventini Bentancur e Kulusevski, ma punta a una partenza sparata. In un torneo che dura fino al 28 maggio e che sarà il primo a riprendere dopo il Mondiale (il 26 dicembre), il Tottenham può essere la più credibile delle mine vaganti, ma anche l'Arsenal di Arteta, beffato dai contiani nella corsa Champions, si è consolidato.
Il Chelsea, che ha ingaggiato Sterling del City e il napoletano Koulibaly, è alla prima stagione post Abramovich: «Il nostro grande avversario siamo noi» ha detto Jorginho, tra i pochi italiani in Premier, assieme alla coppia del West Ham formata dal veterano Ogbonna e da Scamacca, appena arrivato per 42 milioni: gli Hammers sono arrivati settimi e vogliono restare in alto col centravanti romano, al bivio chiave.
il confronto tra cristiano ronaldo e erik ten hag 2
Ben diverso ma già ben indirizzato il bivio del Manchester United: «Inaccettabile, non lo perdono» ha detto il tecnico Ten Hag parlando di Ronaldo, uscito dallo stadio con la partita dei Red Devils ancora in corso. La partenza di CR7, ormai certa, potrebbe riportare serenità, Lisandro Martinez (60 milioni) potrebbe ridare solidità a una squadra che ha preso 57 gol.
In attesa di dare risposta a tante domande sul campo, i 20 capitani hanno deciso di abolire l'inginocchiamento a sostegno di Black lives matter , prima delle partite. Ma non tutte: il gesto verrà riproposto nel primo e nell'ultimo turno e a ottobre e marzo, nelle due giornate contro il razzismo.