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Tre incidenti mortali in montagna nel giro di poche ore, uno sulle Alpi piemontesi, un altro in Alto Adige e un altro ancora in Valle d'Aosta. I tre casi hanno causato altrettante vittime, tutte travolte da valanghe.
Il primo dei tre incidenti è avvenuto in alta Valsesia, ad Alagna, in provincia di Vercelli. Un giovane è stato travolto da una slavina mentre scendeva con lo snowboard e i tentativi di salvarlo sono stati vani.
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La valanga, a quota 2.800 metri ha coinvolto in tutto quattro persone: erano in fase di discesa dopo una gita di scialpinismo, ma mentre due sono stati coinvolti parzialmente e sono riusciti da soli a mettersi in salvo e un terzo è riuscito a scendere a valle per dare l'allarme con il telefono, il giovane è stato completamente sepolto. Quando è stato recuperato dai soccorritori era con la testa a circa 60 centimetri di profondità e per lui non c'era nulla da fare.
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L'allarme è stato lanciato poco prima delle 13: sul posto l'elicottero del 118 e la squadra con il personale sanitario, i tecnici del soccorso alpino e della guardia di finanza perché la valanga era su due lingue, così da complicare le ricerche. Grazie all'apparecchio Artva che il giovane aveva con sé che permette di essere ritrovati sotto le valanghe, in circa un'ora è stato ritrovato ma le sue condizioni erano troppo critiche.
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L'incidente in Trentino Alto Adige si è invece verificato sull'Alpe di Siusi. La vittima sarebbe una altoatesina. La tragedia è avvenuta nei pressi della stazione a monte dell'impianto Goldknopf-Bahn. Sul posto si sono portati gli uomini del Soccorso alpino, i vigili del fuoco, i carabinieri e gli elicotteri Pelikan 1 e quello dell'Aiut Alpin Dolomites.
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Una valanga si è staccata anche in Veneto, in questo caso però senza conseguenze troppo gravi. Due sciatori sono stati travolti mentre facevano del fuoripista sulla Punta Nera del Sorapis che si raggiunge dal Faloria sopra Cortina d'Ampezzo (Belluno).
Scattato l'allarme sono stati raggiunti dall'elicottero con i sanitari del Suem 118 e dai Carabinieri. Uno dei due sciatori era riuscito da solo ad emergere dalla massa nevosa mentre il secondo, aiutato dal primo, è stato messo in salvo ma ha riportato la frattura di una gamba.
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Un ulteriore vittima si è registrata in Valle d'Aosta. In questo caso a perdere la vita è stata una guida alpina valdostana, Roberto Ferraris, di 49 anni. L'uomo è morto dopo essere stato travolto da una valanga nella Valtournenche, in Valle d'Aosta.
L'incidente si è verificato nella zona di punta Fontana Fredda, a circa 2.300 metri di quota, sopra la frazione Cheneil. La vittima, che stava facendo scialpinismo, faceva parte del Soccorso alpino della guardia di finanza di Cervinia.
In Piemonte il rischio valanghe è classifica tra "medio" e "forte", a seconda dei tratti dell'arco alpino. In Alto Adige il livello è invece classificato come "considerevole", in Veneto è "moderato"