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    TRE UOMINI IN BARÇA - DOPO I CASI MESSI E MASCHERANO, SI PROFILA UN PROCESSO PER TRUFFA NEI CONFRONTI DI NEYMAR - VISTA L’ARIA IL BRASILIANO E MESSI POTREBBERO LASCIARE LA CATALOGNA - E A BARCELLONA GRIDANO AL COMPLOTTO POLITICO DI MADRID


     
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    NEYMAR NEYMAR

    Andrea Nicastro per il Corriere della Sera

     

    Lontano dagli stadi di Liga e Champions League, la difesa del Barcellona FC è un colabrodo. Nei tribunali fioccano le condanne per evasione fiscale e ora si profila un processo per truffa. Il 2016 è l' annus horribilis: caso Messi, caso Neymar, caso Mascherano e ora caso Neymar bis. Fa acqua l' immagine del Barça come «Més que un club», immacolato ambasciatore del catalanismo e, perché no?, in fondo alla partita giudiziaria si profila anche un declassamento del potere catalano. Calcistico e non solo.

     

    MESSI MUNDO DEPORTIVO 4 MESSI MUNDO DEPORTIVO 4

    C' è una gradualità di pericolo che va da zero a mille, dal «non procedere» al carcere per il brasiliano Neymar, passando per un dissanguamento finanziario sotto forma di multe milionarie fino ad un accrocchio che potrebbe essere uno stop all' attività agonistica di Neymar o una sua «fuga» dalla Spagna per continuare a giocare. Persino Messi, sentita l' aria, potrebbe decidere di calcare altre zolle. Fantacalcio o fantapolitica, per ora. La catastrofe appare improbabile, ma, Trump insegna, il rischio c' è.

    Eccome.

     

    La Procura Nazionale spagnola ha chiesto l' apertura di un vero e proprio processo a Neymar junior, il fenomeno arrivato tre anni fa a far coppia con il divino Leo Messi, a sua volta evasore fiscale per oltre 4 milioni e già condannato in estate a 21 mesi. A proteggere le spalle ai due, nel centrocampo catalano, c' è il roccioso Mascherano, condannato in gennaio a un anno e 800 mila euro sempre per aver pagato meno tasse del dovuto.

     

    NEYMAR NEYMAR

    Il giovane Neymar era già incappato nel vizietto. Secondo il processo numero uno chiuso in estate aveva evaso le tasse in Brasile e in Spagna: in uno condannato a pagare 46 milioni nell' altro a 5,5. Ora per lui l' accusa è un' altra. Barcellona e Santos, la vecchia squadra di Neymar, si sarebbero accordate per non pagare il dovuto al Fondo di investimento che possedeva il 40 per cento del cartellino. In più, il giocatore (con il padre a tirare le fila) avrebbe ingannato lo stesso Santos con la complicità del Barcellona. Un groviglio di bugie e cifre al ribasso tutto da dimostrare, ma che raccontato così si chiamerebbe truffa.

     

    Il procuratore José Perals sembra crederci tant' è che ha ipotizzato di chiedere due anni di carcere e dieci milioni di multa per il calciatore, tre anni per il presidente del Santos, Odilio Rodriguez, e due per l' ex presidente del Barcellona, Sandro Rosell.

     

    Nel caso in cui il processo si celebrasse davvero, ancora più violente sarebbero le richieste dell' avvocato che difende il Fondo d' investimento gabbato dagli eventuali maneggi segreti tra Santos, Barça e la famiglia Neymar. Il legale vorrebbe escludere il calciatore dagli stadi fino alla fine del processo, poi condannarlo a 5 anni.

     

    Mano ancora più pesante per i dirigenti. L' avvocato chiede 8 anni per i due presidenti e 200 milioni al Barcellona. Sarebbe una mazzata su svariate campagne acquisti da qui a venire.

     

    Ancora non basta. Mascherano e Messi, pur usciti dai processi con multe abbordabili per le loro tasche, sanno che alla prossima condanna rischiano seriamente il carcere perché la somma delle pene supererebbe il limite dei 24 mesi per il quale la Giustizia spagnola è disposta a lasciare in libertà i reprobi. Il mercato calcistico si animò quest' estate sia attorno alla condanna di Mascherano (si parlò di un corteggiamento della Juventus) sia per quella di Messi.

     

    MASCHERANO MASCHERANO

    Non è forse un caso se, il mese scorso, il Barcellona abbia prolungato il contratto di Neymar sino al 2021.

     

    A pensar male ci si azzecca quasi sempre. In questo caso può valere nei due sensi. Da una parte il Barcellona si è mostrato troppe volte scorretto con gli stipendi milionari per i suoi campioni. Di certo non all' altezza dell' immagine che ama dare di sé: squadra-mamma che dispensa i migliori valori del calcio e della vita. Dall' altra, però, l' intervento della magistratura nazionale spagnola a scavalcare le decisioni dei giudici di prima istanza da fuoco ai sospetti catalanisti di un accanimento contro ciò che il Barça rappresenta per l' indipendentismo di Barcellona. I separatisti vogliono un referendum per abbandonare la Spagna entro l' estate del 2017.

     

    Per allora dove giocheranno Neymar e Messi? E i catalani avranno capito il prezzo che Madrid può fargli pagare?

    messi messi

     

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