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    NEL LIBRO “PSYCHEDELIC SEX” LE STREPITOSE IMMAGINI DI PACE AMORE E GENITALI, O MEGLIO QUANDO LA LIBERAZIONE SESSUALE SI MISCHIO’ ALL’OSSESSIONE PER LE DROGHE


     
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    Priscilla Frank per “Huffington Post”

     

    sogni di sesso e di droga sogni di sesso e di droga

    Possiamo solo immaginare cosa significasse essere giovani e innamorati (o giovani e vogliosi di fare l’amore) durante la rivoluzione sessuale degli anni Sessanta. Finora avevamo visto i capelloni e le perline degli hippie, ma nel libro “Psychedelic Sex” della Taschen c’è ben altro. E’ un compendio di immagini più esplicite, scattate tra il 1967 e il 1972, quando la libertà sessuale si mischiò all’ossessione per le droghe psichedeliche.

     

    pornopsichedelia anni sessanta pornopsichedelia anni sessanta

    In particolare le riviste per uomini immortalarono queste orge in strada, integrando nei ritratti erotici la visione allucinata di acidi e LSD. Così nacque l’estetica del sesso psichedelico. Riviste come “Way Out”, “Groovie” e “Where It’s At” riflettevano al meglio l’esperienza sessuale amplificata dalle droghe, combinando i nudi naturali con una grafica da far girare il cervello (e magari espanderlo). Le immagini passarono presto dalle pagine delle riviste ai poster, ai fumetti, ai volantini. Prevedibilmente la California fu il centro della mania dell’amore libero, grazie al clima liberale e all’industria del porno che lì fioriva. “Peace, Love e Pudenda”, pace, amore e genitali. 

    piacere e psichedelia negli anni sessanta piacere e psichedelia negli anni sessanta

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