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    I GOLDEN GLOBES DIVENTANO UN ''FUCK YOU PARTY'' CONTRO DONALD TRUMP, CHE NON TARDA A RISPONDERE: ''MERYL STREEP È UNA DELLE ATTRICI PIÙ SOPRAVVALUTATE, UNA AMANTE DI HILLARY, UNA SUA LACCHÉ. PER LA CENTESIMA VOLTA, NON HO PRESO IN GIRO IL GIORNALISTA DISABILE'' - VIDEO: IL DISCORSO INTEGRALE DELLA STREEP, CHE IN PASSATO AVEVA IMITATO (E SBERTUCCIATO) IL PRESIDENTE ELETTO


     
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    IL VIDEO INTEGRALE DEL DISCORSO DI MERYL STREEP AI 'GOLDEN GLOBES'

     

     

     

     

     

    1.STREEP AI GOLDEN ATTACCA TRUMP E PRESIDENTE, È HILLARY LOVER

    MERYL STREEP IMITA TRUMP MERYL STREEP IMITA TRUMP

     (ANSA) - Nella prima edizione post Obama dei Golden Globes e alla vigilia di una cerimonia di insediamento che per ora ha ricevuto dalle star più rifiuti che accettazione il presidente Donald Trump diventa bersaglio di critica dalla comunità del cinema. Dal palco del Beverly Hilton Hotel è stata Meryl Streep ad attaccarlo: "Se a Hollywood mandassimo via tutti quelli che non sono nati qui non ci resterebbe nulla da guardare se non il football e le arti marziali, che non sono propriamente arte".

     

    Poi, senza nominarlo direttamente, ha ricordato con grande emozione di quando il magnate immobiliare durante la campagna elettorale scimmiottò un giornalista disabile: ''la mancanza di rispetto invita alla mancanza di rispetto, violenza incita alla violenza, quella scena non riesco a togliermela dalla testa non era un film era vita reale. Quando l'istinto ad umiliare, a bullizzare, viene espresso da un uomo potente entra nella vita di tutti perché è come dare il permesso a tutti di farlo''.

     

    MERYL STREEP MERYL STREEP

    ''E' una Hillary lover'', l'ha liquidata Trump in un'intervista telefonica pubblicata oggi dal New York Times. Trump ha spiegato di non aver visto il discorso di Streep, ne' la trasmissione trasmessa dalla Nbc, ma ha aggiunto di "non essere rimasto sorpreso" di essere stato attaccato dalla "gente liberale del cinema". E ha negato di avere mai deriso nessuno.

     

    2.TRUMP ATTACCA STREEP, SOPRAVVALUTATA E LACCHÈ HILLARY

     (ANSA) - Il presidente eletto Donald Trump non molla la presa e rincara la dose di critiche nei confronti dell'attrice Meryl Streep dopo averla definita una "Hillary lover". "Meryl Streep, una delle attrici più sopravvalutate di Hollywood, non mi conosce ma (mi ha) attaccato ieri sera ai Golden Globes. E' una lacchè di Hillary che ha perso grosso", scrive Trump in un altro messaggio pubblicato sul suo account Twitter pochi minuti fa. "Per la centesima volta - aggiunge in riferimento alle parole di Streep - non ho mai 'deriso' un giornalista disabile (non l'avrei mai fatto)".

    meryl streep meryl streep

     

     

    3.IL DISCORSO DI MERYL STREEP CONTRO TRUMP

    Stefania Saltalamacchia per www.vanityfair.it

     

    Meryl Streep vince il Golden Globe alla carriera (il premio Cecil B. DeMille Award). E sul palco della 74esima edizione dei premi pronuncia - con un filo di voce - uno dei discorsi più sentiti ed emozionanti. A favore della diversità, delle opportunità, del potere che non dev'essere mai abuso. Ed è chiaro il riferimento al neopresidente americano Donald Trump. Nonostante l'attrice non pronunci mai il suo nome.

     

    Ecco il testo: «Vi amo tutti, ma dovete perdonarmi se ho perso la voce urlando e lamentandomi questa settimana e ho perso la testa un po’ di tempo prima per cui dovrò leggere», dice il più volte premio Oscar, «Grazie Hollywood Foreign Press, giusto per sottolineare quello che ha già detto Hugh Laurie, voi e tutti noi apparteniamo alla categoria più diffamata in America. Pensateci: Hollywood, foreigners (stranieri), press (stampa). Chi siamo noi e cos’è Hollywood?

    meryl streep e il discorso contro trump meryl streep e il discorso contro trump

     

    Tante persone provenienti da posti diversi. Io sono nata, cresciuta e sono stata educata nella scuola pubblica del New Jersey, Sara Palz è nata in Florida, cresciuta da una madre single a Brooklyn, Sarah Jessica Parker era una di sette/otto figli in Ohio, Amy Adams è nata a Vicenza, Veneto, in Italia e Natalie Portman è nata a Gerusalemme. E la bella Ruth Negga è nata in Etiopia e cresciuta in Irlanda ed è stata chiamata a interpretare una ragazza delle Virginia. Ryan Gosling come tutte le persone più gentili è canadese e Dev Patel è nato in Kenya, cresciuto a Londra e chiamato ad interpretare un ragazzo indiano, Quindi Hollywood è piena di outsider e stranieri, per cui se dovessero cacciarli via non avreste altro da guardare che non sia football o arti marziali».

    meryl streep (6) meryl streep (6)

     

    E ancora: «Il lavoro di un attore è entrare nella vita di persone diverse da noi e farvi vivere ciò che provano loro e ci sono state così tante performance quest’anno che hanno fatto proprio questo, ma ce n’è stata una in particolare che mi ha colpito, ma non in senso buono, ma ha raggiunto il suo scopo: far ridere il pubblico. È stato il momento in cui la persona chiamata a sedersi nel posto più rispettato del nostro Paese ha fatto l’imitazione di un reporter disabile, una persona che non poteva difendersi. Questo mi ha spezzato il cuore e non riesco a non pensarci perché non era in un film, ma era vita reale e questo istinto a umiliare, a bullizzare, quando viene da qualcuno potente sembra dare il permesso ad altre persone di fare lo stesso».

     

     

    donald trump kanye west donald trump kanye west

    «Mancanza di rispetto porta mancanza di rispetto, la violenza genera altra violenza. Quando i potenti usano la propria posizione per mettere altri a disagio perdiamo tutti. Questo mi porta alla stampa: abbiamo bisogno che la stampa ci sia per ogni oltraggio, per questo i nostri fondatori istituirono la stampa e la sua libertà. Per questo chiedo alla Foreign Press di continuare ad andare avanti perché noi abbiamo bisogno di loro e loro di noi per salvaguardare la verità».

     

    Infine Meryl non ha dimenticato di ricordare l'amica e collega Carrie Fisher, scomparsa il 27 dicembre 2016, dopo un attacco cardiaco: «Quando un giorno ero sul set e mi preoccupavo per la cena o per un'altra cosa del genere, Tommy Lee Jones mi disse: “Non è un privilegio essere un attore, Meryl?”. Sì, lo è e dobbiamo ricordarcelo. Dovremmo essere tutti consapevoli del privilegio di questo lavoro che stasera Hollywood premia. Come la mia amica, la mia cara amica, venuta a mancare, Principessa Leia una volta ha detto: "Prendi il tuo cuore spezzato e rendilo arte"».

    DONALD TRUMP DONALD TRUMP

     

    Il discorso dell'attrice ha fatto il giro del mondo (e della rete) in pochi minuti. E la replica di Trump non è tardata ad arrivare, sulle pagine online del New York Times: «Non mi sorprende», ha dichiarato il presidente eletto in un'intervista telefonica, precisando di non avere ancora ascoltato il discorso, «Streep è una Hillary (Clinton, ndr)-lover». Infine, Trump ha precisato di «non aver deriso nessuno». Ma il discorso di Meryl Streep resta storia.

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