donald trump a mar-a-lago - foto lapresse
(ANSA) - La squadra che si sta occupando della transizione di Donald Trump sta cercando di fare in modo che tutti i nominati dal presidente eletto ricevano un veloce via libera e che affrontino i controlli dell'Fbi, i cosiddetti 'backgorund check' obbligatori per chiunque voglia ricoprire un incarico pubblico, solo dopo che si saranno insediati. Lo riferisce il Guardian citando fonti informate.
Da quando il presidente eletto ha iniziato a nominare la sua squadra di governo ci sono state polemiche, anche all'interno del partito repubblicani, sulla mancanza di verifiche soprattutto dei personaggi più controversi. Evitare i background check prima dell'insediamento chiaramente favorirebbe la conferma del Senato anche se molti membri della Camera Alta americana hanno già avvertito che senza i controlli adeguati ci vorrà più tempo.
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Durante la prima presidenza Trump, diversi funzionari hanno penato prima di ottenere il via libera, tra cui il genero del tycoon, Jared Kushner, il consigliere Boris Epshteyn e il controverso ex assistente di Trump alla sicurezza nazionale della Casa Bianca, Sebastian Gorka, al quale il presidente eletto ha affidato l'antiterrorismo nel nuovo governo.
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