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    TSITSIPAS SCULACCIA SINNER – DOPO IL TRIONFO A MONTECARLO, L’APOLLO GRECO CONTINUA A DOMINARE SULLA TERRA: LIQUIDA CON UN DOPPIO 6-3 L’AZZURRO E VOLA IN FINALE A BARCELLONA – SECONDO NADAL JANNIK E’ GIA’ “UN TOP PLAYER”. PER PAOLO "BRACCIO D'ORO" BERTOLUCCI "3 ANNI E 150 PARTITE DI DIFFERENZA CON TSITSIPAS SI SONO VISTI TUTTI. PERDERE CON UN GIOCATORE PIU' FORTE AIUTA A CRESCERE" - STASERA LA SEMIFINALE DI BERRETTINI A BELGRADO - VIDEO


     
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    Da corrieredellosport.it

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    Niente finale a Barcellona per Jannik Sinner. L’azzurro cede in due set (3-6, 3-6) a Stefanos Tsitsipas, il giocatore più in forma del circuito reduce dal successo di Montecarlo. Il greco ha la meglio in un’ora e ventitré minuti di gioco e adesso attende il vincente dell’altra semifinale, quella tra Nadal e Carreno-Busta.

     

     

     

    NADAL

     

    Da ubitennis.com

     

     

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    Rafael Nadal, in conferenza stampa a Barcellona, si è detto per nulla sorpreso del fatto che Jannik abbia battuto Andrey Rublev. “Non ho potuto vedere il match tra Sinner e Rublev – ha detto Nadal -. Non ho una chiara visione di quanto accaduto ma non è una sorpresa per me che Sinner abbia vinto, prima della partita pensavo fosse un match da 50 e 50. Sinner è un grande giocatore mentre Rublev aveva giocato molto bene prima di questa partita. Però Jannik è un top player. Sapevo che tutto poteva succedere. Sono contento per lui e mi complimento mentre mi dispiace per Andrey”.

     

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    A Nadal è stato anche chiesto un parere sulla vicenda dell’esclusione di Benoit Paire dalle Olimpiadi decisa dalla federazione francese: “Non penso sia giusto che io commenti. Penso che lui sia un bravo ragazzo e capisco la sua frustrazione per tutte le difficoltà che i giocatori stanno attraversando in questi mesi. Per il resto, essendo io esterno alla vicenda, è meglio che non giudichi”, ha detto Rafa con cautela. Oggi l’asso spagnolo sarà protagonista dell’altra semifinale dell’ATP 500 catalano contro Pablo Carreño Busta.

     

     

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    Un’altra dimostrazione del rispetto che Sinner si sia già conquistato tra i colleghi più noti del circuito ATP arriva da Tsitsipas, che alla vigilia della semifinale con Jannik ha chiarito di avere una grande considerazione del 19enne italiano. “Sta giocando benissimo, è uno da tenere d’occhio con grande attenzione – sono state le parole del campione di Montecarlo – Si esprime bene sulla terra, ma ha giocato alti livelli anche su altre superfici. Sta crescendo bene e ha vinto partite importanti. Affronterò la partita con la consueta, grande attenzione. Si, è più giovane di me, ma anche Felix lo è. Io però non guardo l’età, tutti giochiamo a tennis alla fine della fiera. Non guardo a queste cose”.

     

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    Sollecitato dal direttore Ubaldo Scanagatta, Tsitsipas è tornato anche sulla vittoria del Masters 1000 ottenuta domenica scorsa e al confronto del valore di questo successo in confronto a quello conquistato nel 2019 alle ATP Finals. Stefanos ha chiarito una risposta data in precedenza relativamente al fatto di sentire più importante il trofeo del Principato:

     

    “Penso che la gente non consideri le ATP Finals come il quinto Slam, a volte sono un po’ sottovalutate, invece io ci tengo a dire che è molto difficile vincere perché di fronte hai tutti i migliori del mondo. Quindi è sicuramente uno dei tornei più difficili che abbia mai giocato. Però un Masters 1000 non lo avevo mai vinto, volevo riuscirci, e Montecarlo è uno dei primi tornei che io abbia mai visto. Non c’è un collegamento con le ATP Finals, solo che andavo a vedere il torneo sin da quando avevo sei anni e quindi per me aver vinto a Montecarlo ha un valore particolare”.

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