Estratto dell’articolo di E. Bu per il “Corriere della Sera”
beppe grillo posta una foto con il passamontagna
Non è una novità: la presenza di Beppe Grillo è come un ciclone per le piazze del Movimento, un ciclone che travolge nel bene e nel male. La polemica sull’invito a utilizzare il passamontagna lanciato dalla manifestazione contro tutte le precarietà non è certo il primo caso di «sparate» dal palco che hanno infiammato i militanti del Movimento ma anche il dibattito politico negli anni.
Frasi che spesso hanno monopolizzato la scena e irritato in alcuni casi anche trasversalmente settori della società civile. Il dittatore Il caso più celebre risale a nove anni fa. Correva l’anno 2014. Imperversava la campagna per le Europee, polarizzata dallo scontro tra il Pd di Matteo Renzi (che trionfò con il 40%) e il Movimento, che come slogan aveva «Vinciamo noi».
Grillo dal palco di Torino arringò la folla dedicando il vaffa a Martin Schulz, presidente del Parlamento Ue, che aveva osato paragonarlo a Stalin. «Senza lo Stalin che ha sconfitto i nazisti ora starebbe in Parlamento con una svastica disegnata sulla fronte», disse Grillo. Che poi tuonò con ironia: «Io sono oltre Hitler», salvo poi darsi subito del «pazzo».
conte e beppe grillo a roma alla manifestazione del m5s
Stessa campagna elettorale, nuova polemica. Stavolta Grillo finisce nel mirino degli animalisti (oltre che dei politici). Dal palco di Pavia attacca Silvio Berlusconi: «Questo qui è diventato fuori di testa con ‘sto Dudù. Dudù deve essere affidato alla vivisezione», dice riferendosi al cane del Cavaliere. E Grillo poi continua: «Io ce l’ho un cagnetto così, ce l’ha mia moglie. Io detesto questi cani, perché i proprietari di quei cani non amano gli animali, non amano i cani, amano il proprio cane e detestano gli altri».
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beppe grillo a roma alla manifestazione del m5s
Nel 2016, a settembre, con il direttorio in crisi e la giunta romana in difficoltà, Grillo torna sul palco a Nettuno e fa arrabbiare il mondo Lgbt. Il garante critica «il sistema» che si è scagliato a suo avviso contro il M5S. «Aspettavo un avviso di garanzia a me, aspettavo cinque chili di cocaina nella macchina, aspettavo che finalmente scoprissero che lui (riferendosi a Luigi Di Maio, ndr) è un omosessuale».
Insomma, le polemiche non sono mai mancate negli anni e c’è pure chi scherzando sottolinea: «Grillo è un talismano: la sua presenza è la garanzia che si parlerà di noi».
BEPPE GRILLO E L INTELLIGENZA ARTIFICIALE BEPPE GRILLO ALLA MANIFESTAZIONE DEL M5S A ROMA BEPPE GRILLO AL TEATRO MANCINELLI DI ORVIETO beppe grillo luigi di maio alessandro di battista virginia raggi beppe grillo luigi di maio BEPPE GRILLO - LIBRO DELL ALTROVE