Estratto dell’articolo di Andrea Galli per il “Corriere della Sera - Edizione Milano”
BARCA ROVESCIATA NEL LAGO MAGGIORE - LE OPERAZIONI DI RECUPERO
Come utile e doveroso esercizio per non perdersi nel complottismo, bisogna sempre tenere distinti i due segmenti relativi al naufragio dell’imbarcazione nel lago Maggiore, datato domenica 28 maggio: la gita con pranzo nel ristorante stellato «Il Verbano», proprio quel giorno, dei 21 agenti segreti italiani e israeliani del Mossad a bordo dello scafo; e la missione operativa condotta dai medesimi Servizi la settimana precedente, dunque prima di quel viaggio sulla barca rovesciata da un temporale, forse con una tromba d’aria […]
[…] al netto dell’esibizione della bandiera slovena, in Slovenia al momento non esiste traccia di un’immatricolazione. Non è escluso che alla lunga spunti, però ne rimane anomala l’assenza, alla pari di quella della patente nautica dello skipper Claudio Carminati, 60 anni, unico indagato per la strage (furono quattro i passeggeri bloccati nell’imbarcazione che affondava, compresa sua moglie, Anna Bozhkova, 50 anni, di origini russe).
Claudio Carminati E Anya Bozhkova
Può darsi che la patente sia uno dei documenti, che ci vengono definiti «assai numerosi», rimasti sullo scafo, recuperati e da giorni sotto analisi anche se in condizioni non ottimali per i fisiologici effetti dell’acqua. Che cosa raccontino questi documenti non è dato sapere.
Del resto era scontato, stante il numero massiccio di agenti segreti, per di più di due nazioni, e in aggiunta, se vogliamo, inglobando anche un nome storico dell’ intelligence quale il Mossad, che con la progressione temporale rispetto alla strage i misteri potessero aumentare.
Senza dimenticare una costante delle narrazioni dei blog israeliani che insistono nel monitorare l’inchiesta e registrano l’enorme distanza tra la tragica sciatteria, come al momento emergerebbe — l’imbarcazione aveva subìto lavori abusivi che avrebbero implementato la potenza della burrasca anziché contribuire all’opposizione — e la presenza dei loro stessi connazionali, gente che al di là della retorica ha firmato negli anni, e ovunque nel mondo, operazioni memorabili.
LE RICERCHE DEI DISPERSI DOPO IL RIBALTAMENTO DELLA BARCA SUL LAGO MAGGIORE
[…] L’imbarcazione era omologata per 15 persone ma appunto ve n’erano addirittura 8 in più: oltre infatti ai 21 agenti segreti dobbiamo contare Carminati e la povera Anna, che non sapeva nuotare. Il mancato rispetto della capienza è un ulteriore elemento di conferma della prima menzionata sciatteria.
Lui, Carminati, non era uno a caso, altrimenti i Servizi non l’avrebbero scelto, questo pare acclarato; da capire se lo skipper fosse nella lista dei contatti italiani o del Mossad.
BARCA ROVESCIATA NEL LAGO MAGGIORE
In una fase iniziale, quella bandiera slovena era risultata plausibile nella misura in cui la Slovenia rappresenta una soluzione assai ricercata in virtù di una bassa tassazione, una ininfluente burocrazia, costi ridotti per registrare uno scafo. Ma è bastato cercare conferme che è emerso il profilo d’una barca «fantasma».
Le indagini della Procura di Busto Arsizio e dei carabinieri di Varese attendono le risultanze dei periti chiamati a «interrogare» l’imbarcazione, il suo passato, il suo contenuto, e magari, per volere o incidentalmente, anche l’effettivo suo ruolo sul lago Maggiore, e forse non soltanto lì.
ARTICOLO DI HAARETZ SULL INCIDENTE ALLA BARCA SUL LAGO MAGGIORE BARCA ROVESCIATA NEL LAGO MAGGIORE - LE OPERAZIONI DI RECUPERO LE RICERCHE DEI DISPERSI DOPO IL RIBALTAMENTO DELLA BARCA SUL LAGO MAGGIORE barca si ribalta sul lago maggiore 1 ANYA BOZHKOVA COMPAGNA DI CLAUDIO CARMINATI ristorante il verbano - isola dei pescatori lago maggiore