di Zita Dazzi per La Repubblica
LORETO
Il sindaco Giuseppe Sala annuncia un giro di vite sulle misure per la sicurezza in via Padova. A margine della visita della presidente della Camera Laura Boldrini a Quarto Oggiaro, annuncia di aver intenzione di chiedere al governo anche l'esercito per presidiare il quartiere più multietnico della città. Questo alla luce anche dell'accoltellamento di sabato sera in piazzale Loreto.
"Obiettivamente i militari possono tornare utili in una situazione come quella di Milano e di via Padova in particolare - ha detto Sala uscendo dall'incontro con i cittadini e la Boldrini -. Sto considerando di chiedere per la città una parte dei militari che erano impegnati sul progetto 'strade sicure' per il Giubileo. Alcune comunità sudamericane si caratterizzano per avere livelli di violenza preoccupanti. In via Padova a Loreto in su agiremo perché li tema sicurezza è più urgente che altrove". La segreteria del sindaco ha poi precisato che la richiesta della presenza dell'esercito "riguarda tutta la periferia milanese, non soltanto via Padova".
LORETO 1
A chi gli chiedeva se dunque ha ragione chi da destra descrive Milano come una città dove è sfuggito di mano il controllo della sicurezza, Sala replica: "Non lasciamo in appalto alla destra il tema della sicurezza: io non faccio discorso di populismo, ma c'è chi è per il sistema e chi, attraverso il voto, si mette contro il sistema. Io sono per un 'sistema modificato', che si aggiorna, ma che di questi temi si impadroniscano altri".
LATINOS
Sul fronte delle indagini "resta da accertare il collegamento con le pandillas che fin qui non è emerso, ma ciò non significa che non possa emergere in un'altra fase". Lo ha spiegato il capo della squadra mobile di Milano, Lorenzo Bucossi, che indaga sul tentato omicidio avvenuto sabato sera in piazzale Loreto, quando due persone hanno sparato e accoltellato il domenicano 37enne Antonio Rafael Ramirez. Morto in serata.
latinos a milano
Secondo quanto raccolto finora dagli investigatori non ci sarebbero dubbi sull'origine sudamericana degli aggressori, da confermare però la loro appartenenza a una gang e, soprattutto, il collegamento tra Ramirez e un gruppo di latinos. L'uomo è stato operato, ha ferite da coltello su molti punti del corpo mentre i due proiettili hanno raggiunto gamba e schiena. Per questo i medici dell'ospedale San Raffaele gli hanno asportato parte del colon e un rene.