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    TWITTER PERDE 10 MILIARDI DALLA QUOTAZIONE - RCS, NUOVO CDA PER SOSTITUTO DI PESENTI - POSTE, PRIMO DUELLO SULLE DELEGHE TRA TODINI E CAIO - BARCLAYS E IL MISTERO DELLA BAD BANK - A UBS IL PRIMO ROUND, SWATCH STUDIA IL RICORSO


     
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    1-PARTERRE
    Da "Il Sole 24 Ore"

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    AEFFE, I PRIVATE BUSSANO MA LA FAMIGIA NON CEDE
    Aeffe-Alberta Ferretti nel radar dei fondi di private equity. Da tempo ormai circolano rumors sull'interesse per il gruppo della moda, che tra i suoi brand ha in portafoglio Moschino. Tuttavia sembra che anche questa volta, come già in passato prima e dopo l'Ipo, sarà difficile per i fondi trovare un accordo con la famiglia Ferretti. Infatti fonti vicine ad Aeffe confermano incontri conoscitivi con potenziali investitori, ma allo stesso tempo spiegano che, non vi è né l'intenzione né la necessità, di trovare un partner finanziario al quale vendere una quota significativa di minoranza.

    Ieri comunque il titolo ha messo a segno un balzo del 16,47%. Tra i nomi che sono circolati di possibili interessati ci sarebbero gruppi finanziari come Emerisque e Change Capital. Ma forse Aeffe, che nel corso del 2013 ha rimodulato con le banche parte del debito (oggi complessivamente di circa 80 milioni), potrebbe interessare anche a qualche gruppo asiatico, visto che la società è ben presente in Giappone, ma deve svilupparsi di più in questi mercati, in particolare in Cina. (C.Fe.)

    RIPARTE LA CACCIA AI FONDI IMMOBILIARI
    Chi sarà ora il prossimo fondo immobiliare che sarà messo nel mirino con un'Opa? Tra gli addetti ai lavori è iniziata la caccia alla prossima preda.
    Parecchi gli indiziati: ma un fondo in particolare, anche se solo in linea teorica, potrebbe avere le caratteristiche per interessare ad investitori istituzionali. Si tratta di Delta, fondo gestito da Idea Fimit e dedicato al settore turistico-alberghiero (tra i suoi asset c'è il Forte Village Resort in Sardegna) e anche al settore direzionale e dell'entertainment (multisala). Delta scadrà a fine 2014 (con tre anni di grazia) e al momento appare assai sottovalutato: con uno sconto superiore al 50 per cento.

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    In attesa di capire, dunque, quale sarà la prossima preda, non resta che ricordare le due Opa che hanno mosso ad oggi il mercato: la prima promossa da Gwm holding ed Eurocastle sul 40% circa delle quote del fondo UniCredito Immobiliare Uno e la seconda lanciata da Oceano Immobiliare, società indirettamente controllata da Blackstone, su Atlantic 1. (C.Fe.)

    BARCLAYS E IL MISTERO DELLA BAD BANK
    Una bad bank per Barclays ? I sussurri si fanno grida, ma l'arcano non si scioglie. Resta infatti da capire che cosa ci finirà dentro. L'indiscrezione rilanciata da Ft non ha trovato conferma, né la troverà ufficialmente fino all'8 maggio quando il ceo, Antony Jenkins, confermerà che quanto resta delle materie prime e pezzi del fixed income, diventeranno ufficialmente attività «non core».

    Il cosiddetto quadrant exit come fu definito un anno fa. Lì dentro potrebbero essere trasferite, secondo le voci, anche le attività retail dell'Europa continentale, dalla Francia all'Italia, passando per Portogallo e Spagna. Tutte o solo alcune. Molte comunque se la misura dovrà davvero alleviare la perdita secca che le agenzie europee portano ai conti del gruppo. Lo scorso anno le 572 agenzie hanno prodotto un deficit, secondo quanto riportato dal quotidiano della City, di circa 964 milioni di sterline. (L.Mais.)

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    A UBS IL PRIMO ROUND, SWATCH STUDIA IL RICORSO
    Primo round vinto da Ubs. Ma Swatch non molla, ricorrerà. Nell'insolito conflitto tutto svizzero tra la maggior banca elvetica e il gruppo leader nella produzione di orologi, il Tribunale commerciale di Zurigo ha dato ragione a Ubs. La richiesta di risarcimento di Swatch - pari a circa 20 milioni di euro - è stata respinta. Swatch accusa Ubs per le perdite subite nell'investimento finanziario in fondi "absolute return", effettuato nel 2007 su raccomandazione della banca.

    La tempesta arrivata in seguito sui mercati aveva poi ridotto fortemente il valore dell'investimento. Il gruppo orologiero sostiene di esser stato consigliato in modo sbagliato. Ubs controbatte, affermando di aver fatto ciò che doveva fare, fornendo consigli adeguati. Swatch ora vuole rivolgersi al Tribunale federale e getta intanto un'ombra sul Tribunale commerciale zurighese: tre dei cinque membri sono legati al mondo bancario e sono saltuariamente "prestati" allo stesso Tribunale, afferma il gruppo orologiero. La battaglia prosegue. (L.Te.)

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    2-TWITTER PERDE DIECI MILIARDI DALLA QUOTAZIONE
    R.E. per "La Stampa"

    Twitter affonda a Wall Street dopo la trimestrale. Il balzo dei ricavi, saliti nel primo trimestre del 119% non basta alla società che cinguetta a compensare quella che gli analisti vedono una crescita anemica degli utenti: i titoli ne risentono e perdono il 12%, scendendo ai minimi dallo sbarco in Borsa.

    La flessione di ieri va ad aggiungersi all'ondata di vendite che si è abbattuta su Twitter, e su tutti i tecnologici, dall'inizio dell'anno e si traduce in 10 miliardi di dollari di capitalizzazione bruciata rispetto alla chiusura del primo giorno di scambi, quando era arrivato a valere 31 miliardi.

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    3-RCS, NUOVO CDA PER IL SOSTITUTO DI PESENTI
    R.E. per "La Stampa"

    Il cda di Rcs tornerà a riunirsi domenica 4 maggio per individuare il nome del candidato a entrare in consiglio in sostituzione di Carlo Pesenti, recentemente dimessosi. Lo ha reso noto il presidente del gruppo editoriale, Angelo Provasoli, al termine della riunione del board di Rcs che si è tenuta ieri.

    «Abbiamo esaminato e discusso - ha spiegato, dopo una riunione di circa tre ore - il profilo più appropriato per il candidato che il consiglio proporrà all'assemblea. Abbiamo esaminato alcune candidature coerenti con il suddetto profilo individuato e ci siamo accordati per effettuare alcuni approfondimenti».

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    4-POSTE, PRIMO DUELLO SULLE DELEGHE TRA TODINI E CAIO
    R. Ba. per il "Corriere della Sera"

    Falsa partenza alle Poste per designare il nuovo vertice. Il consiglio di amministrazione, riunito ieri per la prima volta dopo la nomina dei consiglieri da parte del Tesoro, ha deciso di riaggiornarsi mercoledì prossimo. Il presidente indicato Luisa Todini e l'amministratore delegato Francesco Caio non si sono trovati d'accordo sulle deleghe.

    Francesco CaioFrancesco Caio

    Secondo indiscrezioni Caio non avrebbe voluto cedere praticamente nulla dei poteri lasciando alla Todini solo un ruolo di rappresentanza. Ci vorrà tutta una settimana per consentire alle diplomazie del Tesoro di trovare un'intesa tra due personalità forti come l'ex presidente dell'Agenda digitale e l'imprenditrice prestata alla politica.

    Anche il nuovo cda, ovviamente (nel quale figurano l'ex portavoce di Pierferdinando Casini Roberto Rao, Antonio Campo Dall'Orto ed Elisabetta Fabbri), sarà della partita. In attesa che si chiariscano ruoli e pesi ai massimi livelli della nuova governance voluta dal presidente del Consiglio Matteo Renzi come segno di rinnovamento, l'ex capoazienda Massimo Sarmi si è congedato dal gruppo che ha guidato per dodici anni inviando a tutti i dipendenti una lettera.

    «L'azienda - ha scritto Sarmi - ha vissuto un profondo cambiamento, si è dimostrata capace di competere in un mercato sempre più dinamico e complesso e ha conseguito importanti risultati, che ne hanno fatto un riferimento nel suo settore e un esempio da seguire a livello mondiale».

    5-IL RITORNO DI QUADRINO, PRESIDENTE DI VALVITALIA IN QUOTA FONDO STRATEGICO
    F.Mas. per il "Corriere della Sera"

    Dopo l'ingresso del Fondo strategico italiano al 49,5% dentro Valvitalia, tra i principali produttori mondiali di valvole per le strutture petrolifere, il veicolo finanziario della Cdp guidato da Maurizio Tamagnini imprime una svolta anche nella governance della neo-acquisita, a cominciare dalla figura del presidente.

    UMBERTO QUADRINOUMBERTO QUADRINO

    La scelta è caduta su un manager di lungo corso come Umberto Quadrino, 68 anni il prossimo 15 maggio, a lungo amministratore delegato di Edison. Con lui nel consiglio siedono il fondatore e ceo Salvatore Ruggeri con i figli Massimiliano e Luca, Guido Rivolta e Roberto Marsella (per Fsi) e l'avvocato Francesco Gianni.

    L'incarico a Quadrino è stato anche favorito dalla conoscenza con Ruggeri, maturata nella comune presenza tra i Cavalieri del lavoro. Dopo l'addio a Edison, Quadrino ha messo a frutto l'ampia rete di relazioni: la poltrona in Valvitalia si affianca ad altri incarichi in importanti consigli di società energetiche o petrolifere come Erg, Tecnimont, Ambienta sgr (il fondo di private equity di Nino Tronchetti Provera attivo nelle energie verdi e rinnovabili).
    Contemporaneamente non ha trascurato la finanza: di recente è diventato senior advisor di Tages Holding, il fondo d'investimento messo in piedi dai banchieri Panfilo Tarantelli, Sergio Ascolani e Salvatore Cordaro.


    6-EX ANTONIO MERLONI, IL TRIBUNALE ANNULLA LA VENDITA: IN 700 A RISCHIO ESUBERO
    F. Sav. per il "Corriere della Sera"

    Lui, l'imprenditore Giovanni Porcarelli, «non molla e intende andare avanti con il suo progetto industriale» nonostante la sentenza del Tribunale. I sindacati e i presidenti delle Regioni (Marche e Umbria) gridano a gran voce la necessità di riaprire la vertenza al ministero dello Sviluppo economico, perché ora quei 700 lavoratori in procinto di essere ricollocati nella (sua) Jp Industries sono senza lavoro anche loro, come gli altri 1.300 in cassa integrazione.

    Caos alla ex Antonio Merloni in amministrazione straordinaria da oltre due anni dopo la decisione dei giudici di annullare la vendita di un ramo d'azienda alla società guidata dall'imprenditore a seguito del ricorso presentato dalle banche creditrici (Monte dei Paschi di Siena, Banca Cr Firenze, Banca Marche, Carifac di Fabriano, Banca Dell'Adriatico, Banca Popolare di Ancona e la capofila Unicredit) che hanno contestato il prezzo di vendita e vantano crediti complessivi per 170 milioni di euro.

    La corte di Appello di Ancona ha stabilito che la cessione degli asset è avvenuta sulla base di una perizia «viziata», che ha sopravvalutato il calcolo della redditività negativa. Di più: i tre commissari straordinari avrebbero ceduto «in modo arbitrario» l'azienda ad un prezzo «di un quinto inferiore» al valore reale: 12,2 milioni di euro invece di 54.

     

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