DAGONEWS

GIOVANNI BAZOLI ED ENRICO LETTA FOTO LAPRESSE

Grande tensione in Unicredit per i conti, ma i temi di discussione non mancano neppure in Intesa Sanpaolo. Anche se qui si parla di poltrone, con il nodo delicatissimo della successione del presidente Giovanni Bazoli.

Sulle sue orme si sta muovendo con sempre maggior decisione Gabriele Galateri di Genola, come questo sito aveva già scritto ad aprile (http://www.dagospia.com/rubrica-4/business/dopo-notabili-nobili-presidenza-intesa-sanpaolo-si-fa-98363.htm). Il presidente delle Generali lascerebbe volentieri in anticipo la poltrona a Trieste per accomodarsi su quella di presidente del cda unico di Intesa, ma la sua strada è decisamente in salita.

gabriele galateri di genola

Nonno Abramo infatti scadrebbe ad aprile, ma sta cercando di ottenere una proroga di un anno per meglio organizzare il cambio di governance, con l’addio al duale e il ritorno al consiglio di amministrazione classico.

Per portare a casa il risultato si stanno muovendo anche due bazoliani ambasciatori interni come l’avvocato Paolo Montalenti (Compagnia di Sanpaolo) e Paolo Grandi, segretario dei due consigli di Intesa. Ovviamente, un prolungamento della sua esperienza ai vertici della banca avrebbe effetti anche su Rcs. Effetti molto graditi a Bazoli, che ama fare il santo protettore del “Corriere della Sera”.

LUCA REMMERT

Al momento, quello che è certo è che gli azionisti torinesi, rappresentati da Luca Remmert, presidente della Compagnia di Sanpaolo, e dal sindaco Piero Fassino, non ci sentono proprio. Ma Bazoli spera di riavere ospite sulla barca di un suo caro amico il primo cittadino di Torino, come nell’estate di tre anni fa, e di convincerlo. Fassino è anche molto critico sull’ipotesi Galateri. Anzi. È sarcastico, quando dice agli amici: “Un conto è la moglie Evelina (Christillin, ndr), un conto il marito”.

PIERO FASSINO FA LA RADIOGRAFIA ALLA MODELLA

FASSINO E BAZOLI IN BARCA