Ma.Car. per “il Messaggero”
telecamere nascoste nella doccia
Si è vendicato con una mazza da baseball, colpendo il ragazzo che aveva cercato di spiare la sua fidanzatina sotto la doccia. Prima lo ha fatto inginocchiare in un parco all' Aurelio. Poi, dopo averlo colpito sul torace con la mazza, gli ha rasato le sopracciglia con una lametta, per essere sicuro che avesse imparato la lezione: «Così la prossima volta ci pensi due volte». A mettere in atto la rappresaglia, stile Arancia Meccanica, è stato sabato scorso un 18enne incensurato di Monteverde, arrestato per lesioni dai poliziotti del commissariato Aurelio.
«Volevo fargliela pagare». In questo modo lunedì mattina il 18enne, che aveva compiuto gli anni da pochi giorni, ha provato a giustificare le ragioni della violenza nei confronti del 21enne, fratellastro della sua fidanzata, che ha riportato lesioni guaribili in 5 giorni. «Aveva nascosto il suo telefono nel bagno per filmare la mia ragazza mentre si spogliava - ha spiegato l' imputato - Per questo mi sono vendicato».
DOCCIA
Ad aiutare il 18enne sarebbero stati due minorenni. Uno di loro, con una scusa, avrebbe prima adescato la vittima facendola andare all' appuntamento. L' altro, invece, armato di catena avrebbe partecipato attivamente all' aggressione. Un pestaggio in piena regola, interrotto solo dall' arrivo di una passante che dopo aver sentito le urla da un cespuglio ha avvisato le forze dell' ordine, mettendo fine all'orrore. Per il 18enne, il pm d' aula Filomena Angiuni aveva chiesto la custodia cautelare in carcere in attesa del processo. Il giudice monocratico, però, ha disposto solo l' obbligo di firma. Mentre del minorenne che ha partecipato al pestaggio se ne occuperà il Tribunale dei minori.