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    CON IL REVENGE PORN FINALMENTE SI FINISCE IN GALERA - UN 25ENNE DI APRILIA E' STATO ARRESTATO DOPO AVER DIFFUSO I VIDEO A SFONDO SESSUALE GIRATI CON LA SUA EX A SCOPO PRIVATO - QUANDO LEI SI E' STANCATA DELLA RELAZIONE, CHE HA DEFINITO "SOFFOCANTE", LUI NON SI E' RASSEGNATO E HA DIFFUSO I FILMATI TRA AMICI E PARENTI, PER POI RICOMINCIARE A PERSEGUITARE LA RAGAZZA...


     
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    Giovanni Del Giaccio, Raffaella Patricelli per il Messaggero
     

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    Quando l'hanno fermato si è giustificato dicendo che non si era mai rassegnato alla fine della relazione con quella ragazza. Una giustificazione puerile, come se chiuso un rapporto si potesse essere autorizzati a vendicarsi. Un ragazzo di 25 anni è stato arrestato dai carabinieri del reparto territoriale di Aprilia a Norma, piccolo centro dei monti Lepini.
     
    È accusato di revenge porn, la vendetta attraverso la diffusione di video a sfondo sessuale. Erano quelli girati insieme alla ex fidanzata e che dovevano restare nell'alveo della coppia ma che il giovane - piccole segnalazioni per reati contro il patrimonio - ha deciso di rendere pubblici una volta interrotta la relazione.
     

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    Lei si era stancata delle continue pressioni, di un rapporto che ha definito «soffocante» con gli investigatori e aveva deciso di farla finita. Lui non era d'accordo, aveva promesso di cambiare atteggiamento, chiesto di tornare insieme ricevendo però un diniego. A quel punto ha preso i video e li ha diffusi tra amici e parenti, quindi ha cominciato di nuovo a perseguitare la ragazza.
     
    LE INDAGINI I militari del reparto territoriale di Aprilia - agli ordini del tenente colonnello Paolo Guida - hanno svolto gli accertamenti del caso e ieri hanno eseguito un'ordinanza di custodia cautelare. Il giovane è in carcere oltre che per revenge porn, anche per atti persecutori e lesioni personali.
     

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    Da quando i due si erano separati, infatti, il giovane ha iniziato a perseguitare la ex e a minacciarla ripetutamente proprio per costringerla a tornare insieme, causandole un serio disagio psicologico. Non riuscendo a convincerla, ha diffuso i filmati che ritraevano la ex in situazioni intime, video con contenuti sessuali espliciti e molto personali che la ragazza non ha mai avuto intenzione di divulgare.
     

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    Invece in pochi giorni sono finiti sulle chat degli amici di lui - che li aveva conservati sul telefono cellulare - e dei parenti di lei. A quel punto si è deciso di rivolgersi ai carabinieri. I militari hanno subito attuato quanto contenuto nel Codice Rosso, la legge entrata in vigore a luglio del 2019, che sta trovando sempre più applicazione negli ultimi mesi anche in provincia di Latina. A seguire in prima persona i casi è il comandante provinciale dei carabinieri, il colonnello Lorenzo D'Aloia.
     

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    IL SINDACO Norma è un piccolo paese, 3500 abitanti, e il sindaco Andrea Dell'Omo parla di «una comunità scossa, non sapevamo dell'indagine ma ringrazio i carabinieri per il loro intervento, dobbiamo investire più energie per contrastare la violenza di genere».
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