Leo Amato per www.repubblica.it
SET DI UN FILM PORNO
Pornoattore a Miami durante un periodo di congedo retribuito dal servizio nel Corpo forestale dello Stato per “gravi motivi familiari”. E' l'accusa per cui ieri pomeriggio un agente dei berretti verdi, S.V., è stato sospeso dal servizio dal gip di Potenza Amerigo Palma. L'aitante lucano 43enne è indagato per truffa aggravata per aver essersi allontanato dalla Basilicata per 36 giorni dei 268 che gli erano stati concessi per assistere un parente malato. Inclusi quelli “dal 23 luglio al 10 agosto 2015”, quando “si recava negli Stati Uniti per girare un film porno”.
Il caso era emerso agli inizi dell'anno quando sotto gli occhi dei suoi superiori era apparso il “trailer” del film, ancora in vendita sul sito di una procace pornostar di base a Las Vegas.
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A giugno il diretto interessato aveva presentato a sua volta denuncia contro ignoti per averlo diffuso su WhatsApp, dove è bastato poco perché diventasse virale tra amici e conoscenti. Agli agenti della polizia postale il forestale aveva spiegato di essere un habitué della capitale della Florida da diversi anni, e di essere stato realmente “adescato” da due signore nella piscina di un albergo, come si vede nel video. Ma aveva aggiunto di non essersi reso conto, data anche la scarsa conoscenza della lingua inglese, di aver appena superato il “casting” per una produzione hardcore.
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Non si sa con certezza chi l'abbia riconosciuto: navigando da Potenza proprio sul sito di quella prosperosa diva a stelle e strisce, tra le migliaia di pagine a luci rosse dove ogni giorno vengono pubblicate migliaia di video del genere da ogni parte del globo. Come è mistero su chi ha scaricato il video e ha cominciato a farlo girare, fino a quando una “fonte confidenziale” ha informato il Corpo forestale sul “diverso tipo di usufruizione” del periodo di congedo chiesto dall'agente.
Da quella “soffiata” gli investigatori sono risaliti al sito della pornostar, dove il protagonista è stato individuato senza troppa difficoltà dai colleghi in uno dei filmati. Poi il pm Antonio Natale ha disposto di acquisire il suo passaporto per confrontare le date dei viaggi oltreoceano con quelle del periodo di congedo retribuito.
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Il gip ha bocciato la tesi dell'attore involontario, del tutto inconsapevole della fiction in atto. Piuttosto, per il magistrato, il fatto che il forestale si sia allontanato dal parente, che avrebbe dovuto accudire, verrebbe aggravato dall' “evidente violazione dell'espresso divieto di svolgere, in concomitanza del congedo, qualsiasi altra attività lavorativa”. Dal momento che “le circostante di tempo e di luogo (…), gli impegni economici sostenuti dall'indagato, il profilo professionale dell'attrice protagonista, la pubblicazione e pubblicizzazione online, fanno evidentemente ritenere che l'attività sia stata regolarmente retribuita”. Di qui la sospensione dal servizio per 3 mesi, più un giudizio disciplinare appena aperto.
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Anche per i suoi superiori quel video “stante le modalità di ripresa, non è da considerarsi ad uso personale, né effettuato senza la sua conoscenza”. Tutt'altro che una trappola vietata ai minori.