Manuela Rizzo per https://www.newsitaliane.it
Il vino rosso pare sia un ottimo alleato dei denti e delle gengive è questo quanto fatto sapere da uno studio spagnolo che ha allungato in questo modo la lista dei benefici del vino dimostrando come i polifenoli che sono contenuti soprattutto in quello rosso, sono degli ottimi alleati del Benessere orale.
DEMI MOORE SENZA DENTI
Questo questo perché pare che questi polifenoli riescano a contrastare i batteri che sono responsabili della carie ai denti e ai disturbi alle gengive. Questo studio è stato pubblicato “Journal of Agricultural and Food Chemistry” dell’American Chemical Society, ed è stato firmato dal gruppo di M. Victoria Moreno-Arribas del Cial di Madrid, che è un istituto specializzato nelle Scienze dell’alimentazione che opera proprio all’interno del Consiglio Nazionale della ricerca Csic. Bere del vino soprattutto rosso pare possa fare bene quindi a denti e gengive, riducendo anche la capacità dei batteri patogeni di formare la placca.
E’ questo quanto suggerito dallo studio spagnola secondo cui alcuni antiossidanti del vino rosso ed in particolare l’acido caffeico e l’acido fumarico potrebbero aiutare a prevenire la carie e la parodontite Ovvero la malattia gengivale impedendo ai batteri che causano queste patologie di aderire i denti e ai tessuti gengivali.
vino rosso
I ricercatori nello specifico hanno studiato il tessuto dentale e gengivale in provetta e hanno notato come i due antiossidanti impediscono ai batteri di placca e gengivite di poter aderire ai gli stessi tessuti e oltre hanno visto che in presenza del probiotico del cavo orale ‘Streptococcus dentisani’, l’azione protettiva delle molecole del vino risulta essere potenziata. Nello specifico gli studiosi hanno analizzato gli effetti di due polifenoli nel vino rosso ovvero l’acido caffeico e l’acido p-cumarico ed anche gli estratti di semi d’uva e di vino Rossi disponibili in commercio e l’hanno testati sui batteri che causano la placca dentale, la carie le malattie paradontali.
pulizia denti
Avendo lavorato sulle cellule del tessuto gengivale pare abbiano scoperto che queste due sostanze isolate risultano essere efficaci rispetto agli estratti considerati complessivamente nel ridurre la capacità dei germi nemici del sorriso. Ma non finisce qui perché se associati allo Streptococcus dentisani, considerato un probiotico orale due polifenoli riescono a rintuzzare lo infetti l’offensiva dei patogeni.
Detto più semplicemente, I ricercatori hanno scoperto che la maggior parte di queste azioni vanno addebitati ai metaboliti che si formano Quando nella bocca comincia un processo digestivo dei polifenoli del vino. Questo studio molto importante è stato finanziato dal Ministero spagnolo dell’economia dell’Industria e della competitività e dalla comunità di Madrid. Va anche detto che i polifenoli possono nella maggior parte dei casi contribuire a mantenere un buono stato di salute anche interagendo direttamente con i batteri dell’intestino.