Paolo Mastrolilli per "La Stampa"
jeff bezos
Amazon sta facendo un record dopo l' altro, e il suo fondatore è l' uomo più ricco del mondo. Sono ragioni che sembrano giustificare la decisione di Bezos di cambiare ruolo, da ceo a presidente esecutivo, quando sei al top. Dietro alla sua mossa però ci sono anche altre motivazioni, personali e imprenditoriali.
amazon
Jeff ha sempre avuto meno problemi politici e di immagine, rispetto a colleghi come Zuckerberg di Facebook o i fondatori di Google, perché Amazon era percepita come uno strumento utile ai consumatori che non aveva l' ambizione di manovrare la società dietro le quinte. Questa visione è cambiata a luglio, quando Bezos è stato chiamato per la prima volta a testimoniare in Congresso, davanti alla Commissione Antitrust della Camera.
andy jassy
Il punto specifico da chiarire era se aveva usato i dati dei clienti per fare concorrenza sleale contro i loro prodotti, ma l' audizione riguardava in generale i giganti dell' economia digitale, assimilando Amazon ai problemi di Apple, Facebook e Google, che hanno generato un dibattito ancora molto accesso sull' eventualità di dividerli. Ciò ha attirato l' attenzione sulle molte attività di Jeff, che vanno ormai assai oltre l' originario mercato via internet. Anche l' Ue, infatti, ha lanciato un' inchiesta a novembre.
proteste contro amazon a new york 2
La pandemia poi ha gonfiato i ricavi, ma ha creato anche difficoltà. Diversi dipendenti di Amazon si sono lamentati per le condizioni di lavoro, e una mezza dozzina è stata licenziata. Di riflesso nel centro di Bessemer, Alabama, c' è stato il primo tentativo di formare un sindacato.
magazzino amazon
Martedì scorso, poi, la compagnia ha accettato una multa da 62 milioni di dollari della Federal Trade Commission, perché non aveva pagato le mance ai guidatori. Tutti segnali di un cambiamento del clima, che potrebbe aver convinto Bezos a conservare il controllo attraverso la presidenza esecutiva, lasciando però al successore Andy Jassy le prevedibili rogne quotidiane in arrivo.
jeff bezos
Sul piano personale, la vita di Jeff è cambiata col divorzio dalla moglie MacKenzie e la relazione con Lauren Sánchez. C' è anche altro, però. Bezos è l' uomo più ricco del mondo, ma finora non è stato un filantropo molto generoso. Infatti non aveva firmato il "Giving Pledge" proposto da Bill Gates e Warren Buffett, per spingere i super ricchi a restituire quasi tutto alla società.
Jeff Bezos Washington Post
Dopo il divorzio, MacKenzie è diventata una delle più grandi benefattrici al mondo, e forse anche Jeff sta cambiando con l' età. Finanzia il "Day 1 Fund", per aiutare le famiglie, e il "Bezos Earth Fund", per accelerare la transizione verso l' energia pulita. Non siamo ai livelli di Gates, che ormai fa il filantropo di mestiere, ma potrebbe essere l' inizio di una svolta.
JEFF BEZOS BLUE ORIGIN 1
Poi c' è il Washington Post, che ha portato Jeff allo scontro frontale con Trump. Ciò lo ha spinto a scendere nell' arena politica, generando inevitabili divisioni. Dietro però c' è più del desiderio di orientare il dibattito, ossia l' ambizione di ridefinire l' intero modello dell' informazione. Infine, ma certamente non all' ultimo posto, ci sono le iniziative imprenditoriali come la compagnia spaziale Blue Origin, dove Bezos punta a lasciare un segno storico anche maggiore di Amazon. L' obiettivo dunque sembra schivare i guai, per concentrarsi di più su ciò che davvero lo motiva.
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