Dal “Fatto quotidiano”
maria elena boschi candidata a bolzano
Ai renziani, è certo, non manca l' audacia. Per anni hanno portato avanti la narrazione di un' Italia in ripresa, con una legge elettorale "che avrebbero copiato in tutta Europa" e con una riforma costituzionale "che il Paese aspettava da decenni".
Finita mestamente quella stagione, i nostri eroi non si sono arresi e hanno presto trovato nuovi argomenti per suonarsela e cantarsela. Ieri per esempio l' ex ministra Maria Elena Boschi, in un' intervista a Repubblica, ha mostrato sfrontatezza: "I renziani hanno paura di non essere rieletti in caso di elezioni anticipate? Figuriamoci: ma se diciamo che bisogna andare al voto! Noi siamo quelli che hanno vinto nei collegi uninominali".
Ah si? Beh, un po' pochini allora questi renziani, considerando che nel 2018 il centrosinistra ha vinto in 28 collegi uninominali alla Camera su 232. Gioverà allora ricordare che proprio la Boschi, aretina e grande sostenitrice dei collegi, è stata eletta a Bolzano, grazie (più che ai voti del Pd) alle liste dei sudtirolesi di Svp, che hanno doppiato gli alleati dem. Ma la passione per gli uninominali era talmente forte che la Boschi era blindata in altri 5 collegi plurinominali, tutti da capolista: Lombardia, Lazio e tre zone della Sicilia. Ovunque, tranne che a Arezzo. Facile, con tutti questi paracaduti, non avere paura del voto.
MATTEO RENZI E MARIA ELENA BOSCHI renzi boschi MARIA ELENA BOSCHI A BOLZANO