Simona Lorenzetti per www.torino.corriere.it
POLIZIA CORROTTA
Tre anni e sei mesi. È la condanna inflitta dal Tribunale di Torino a un ex appuntato dei carabinieri. L'uomo era accusato di peculato in concorso con il cognato, che dovrà scontare un anno e se mesi. L'ex militare, espulso nel frattempo dall'Arma, era accusato di aver rubato il bancomat e il relativo pin dal marsupio di un uomo deceduto in un incidente stradale e di averlo consegnato al cognato.
carabinieri
Quest'ultimo avrebbe quindi effettuato due prelievi: il primo da 200 euro, il secondo da 600. In aula, nel corso del processo, sono stati poi raccontati altri due episodi. In un'occasione il militare avrebbe rubato 140 euro nascosti nel bauletto di uno scooter sotto sequestro. E in un'altra avrebbe derubato un commerciante, sfilandogli 50 euro dal portafoglio.
CARABINIERI BANCOMAT
I fatti risalgono al 2015, quando l'appuntato era in servizio a Susa. Le indagini del procuratore aggiunto Marco Gianoglio sono scattate dopo le denunce delle vittime: tutte avevano raccontato di aver incontrato l’appuntato il giorno in cui sono state derubate. A quel punto gli investigatori hanno messo insieme i tasselli e smascherato il carabiniere infedele (difeso dall'avvocato Laura Cavallo) e il cognato. Due vittime, il figlio dell’uomo deceduto nell’incidente e il proprietario dello scooter, si sono costituite parte civile con gli avvocati Valentino Schierano e Michele Malnati.