Michela Allegri per "il Messaggero"
lucia annibali
Messaggi social di odio destinati a Lucia Annibali, avvocato e parlamentare di Italia Viva, paladina della lotta contro la violenza di genere. Non solo insulti, ma vere e proprie minacce, lesive della sua dignità e anche pericolose. Ora l'autore, un hater romano, è stato rinviato a giudizio con le accuse di sostituzione di persona e istigazione a delinquere. L'uomo, barbiere, classe 1967, aveva pubblicato i post sulla pagina Facebook della politica usando un account falso: esaltava l'uomo condannato a 20 anni di reclusione per avere organizzato l'attentato contro la parlamentare di Pesaro, stata sfregiata con l'acido nel 2013.
LUCIA ANNIBALI
A preoccupare, due frasi in particolare: «Luca Varani sei il mio mito», «Onore e grazie a Luca Varani, hai fatto il tuo dovere di uomo». Per il pm Eugenio Albamonte, titolare del fascicolo, con queste parole l'imputato avrebbe «esaltato, al fine di favorirne l'emulazione, le condotte delittuose di Varani», si legge negli atti. I post sono del 12 febbraio 2020.
LA DENUNCIA A segnalare il caso alla procura di Roma è stato il Dipartimento di pubblica sicurezza del Viminale. Le minacce sono emerse durante un'operazione di monitoraggio del web: erano tra i commenti di un messaggio relativo all'emendamento sulla prescrizione presentato in Parlamento. Esternazioni «gravi», che esaltano «atti di violenza sessista», si legge nella segnalazione del ministero. L'imputato è stato identificato grazie ad analisi su indirizzo Ip, wifi e numero di telefono associato al profilo falso.
LUCA VARANI EX DI LUCIA ANNIBALI
L'uomo, assistito dall'avvocato Domenico Naccari, ha diversi precedenti: furto, detenzione di stupefacenti, oltraggio, resistenza e violenza a pubblico ufficiale, minaccia, atti persecutori. Sentito come persona informata sui fatti, il 54enne ha detto di avere creato il profilo fake perché la sua pagina era stata più volte bloccata: «Pensavo di poter rispondere più liberamente».
lucia annibali 1
Poi ha dichiarato: «La mia intenzione non era quella di offendere la Annibali, ma volevo contestare il modo in cui è entrata in politica, perché penso che abbia sfruttato la sua disgrazia personale per ottenere una carica. Non volevo istigare alla violenza, ma volevo soltanto sfogarmi». Ovviamente la sua giustificazione non è stata condivisa dal giudice.
lucia annibali 3 lucia annibali lucia annibali lucia annibali lucia annibali LUCIA ANNIBALI INCONTRA GLI STUDENTI LUCIA ANNIBALI INCONTRA GLI STUDENTI LUCIA ANNIBALI LUCIA ANNIBALI lucia annibali lucia annibali LUCIA ANNIBALI lucia annibali prima dell aggressione