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    CAMPIDOGLIO DELLE MIE BRAME - MICHETTI E' AVANTI (36%) AL PRIMO TURNO MA GUALTIERI (28,5%) È FAVORITO AL BALLOTTAGGIO – VIRGINIA RAGGI E' FERMA AL 15,5%, POI CALENDA CON IL 14,4% - TRA I PARTITI VA BENE IL PD AL 22,8%, FDI AL 18,2% SUPERA LA LEGA (14%) - A CINQUE ANNI DI DISTANZA, LE VALUTAZIONI DEI ROMANI SULL'AMMINISTRAZIONE M5S SONO MOLTO SEVERE: IL 61% DÀ UN GIUDIZIO NEGATIVO… - L'ANALISI DI PAGNONCELLI


     
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    Nando Pagnoncelli per il "Corriere della Sera"

     

    gualtieri michetti 9 gualtieri michetti 9

    L'elezione nel 2016 di Virginia Raggi a sindaco di Roma suscitò grande scalpore, anche se il risultato non poteva essere considerato un fulmine a ciel sereno: la delusione per le amministrazioni precedenti e lo scandalo dell'inchiesta giudiziaria denominata Mafia capitale avevano alimentato una grande aspettativa di cambiamento. Il successo di Raggi a Roma (come pure quello di Chiara Appendino a Torino) fu una ventata di novità e rappresentò la premessa della larga affermazione del M5S alle elezioni politiche del 2018.

     

    A cinque anni di distanza, le valutazioni dei romani sull'amministrazione uscente sono molto severe: il 61% dà un giudizio negativo, contro il 37% che si esprime soddisfazione. La delusione è testimoniata dal voto medio decisamente basso ottenuto dalla giunta (4,4). Peraltro, le misure adottate dall'amministrazione comunale per contenere la pandemia sono state giudicate efficaci dal 59% dei cittadini (contro il 37% di critici).

    gualtieri chitarra 7 gualtieri chitarra 7

     

    Tuttavia, le priorità della città sono molte e particolarmente sentite, a partire dalla gestione dei rifiuti, menzionata da oltre un romano su due (56%), seguita dai trasporti pubblici e della viabilità (46%) e, più a distanza, dal decoro urbano (23%) e dall'occupazione (21%). E anche a Roma, come nelle altre tre città analizzate nei giorni scorsi, prevale l'idea che la città dopo un anno e mezzo di pandemia sia più divisa (la pensa così il 58%) che unita (15%). In questo clima di diffuso scontento il voto ha un significato locale per il 46%, mentre il 37% lo considera un test che avrà riflessi sulla politica nazionale.

     

    righetti gualtieri righetti gualtieri

    E il desiderio di cambiamento è comprovato dall'elevato numero di candidati (22), di liste (39) e di aspiranti consiglieri comunali (circa 1.800) che si presentano alla competizione elettorale. Al momento il candidato del centrodestra Enrico Michetti con il 36% è stimato in vantaggio sul candidato del centrosinistra Roberto Gualtieri (28,5%); a seguire Virginia Raggi con il 15,5% e Carlo Calenda con il 14%. Gli altri candidati fanno registrare valori molto contenuti, per un totale del 6%, mentre gli indecisi di attestano al 32,8%. Riguardo alle preferenze di lista si raccomanda grande cautela nella lettura delle stime, tenuto conto della complessità da parte degli intervistati nella scelta tra 39 diversi soggetti.

     

    Ebbene il Pd è accreditato del 22,8%, FdI si attesta al 18,2%, la Lega al 14% e Forza Italia-Udc al 4,8%. Confrontando i voti attribuiti alle coalizioni con quelli stimati per i candidati si osserva che Michetti e Gualtieri otterrebbero meno voti rispetto alle coalizioni che li sostengono, mentre Raggi e Calenda sono accreditati di un risultato superiore a quello della lista. Quanto al ballottaggio, nell'ipotesi di una sfida tra Michetti e Gualtieri, a differenza di quanto emergerebbe al primo turno le stime danno in vantaggio l'ex ministro per 53% a 47%, grazie soprattutto al voto prevalente di coloro che al primo turno intendono votare per Raggi (75%) e per Calenda (83%).

    roberto gualtieri foto di bacco roberto gualtieri foto di bacco

     

    Per i romani il pronostico di chi approderà in Campidoglio è decisamente incerto: quasi uno su due non si sbilancia, il 17% prevede l'affermazione di Michetti, il 15% di Gualtieri, il 13% Calenda e solo il 7% la sindaca uscente. In conclusione, sulla base delle stime dei sondaggi realizzati nelle quattro principali città chiamate al voto, attualmente a Milano e a Napoli il candidato del centrosinistra fa registrare un vantaggio netto sia al primo che al secondo turno, mentre a Torino e a Roma la situazione appare più incerta, infatti il vantaggio del candidato del centrodestra al primo turno al momento non è accompagnato dalla garanzia di una vittoria al secondo turno.

     

    virginia raggi carlo calenda roberto gualtieri enrico michetti foto di bacco virginia raggi carlo calenda roberto gualtieri enrico michetti foto di bacco

    La campagna elettorale entra ora nel vivo e giova ricordare che alle ultime elezioni quasi un elettore su quattro ha deciso se e chi votare nelle ultime due settimane, quindi le stime percentuali pubblicate in questi giorni per i candidati e, soprattutto, per le liste potrebbero differire dal risultato finale. Giova anche ricordare che, sebbene (comprensibilmente) i commentatori all'indomani delle elezioni daranno un significato nazionale alle consultazioni comunali, le rilevazioni ci dicono che la scelta di voto della maggioranza dei cittadini si baserà sulle priorità e le aspettative riguardanti il proprio territorio e sulla credibilità dei candidati locali.

    enrico michetti roberto gualtieri virginia raggi carlo calenda foto di bacco enrico michetti roberto gualtieri virginia raggi carlo calenda foto di bacco roberto gualtieri foto di bacco (3) roberto gualtieri foto di bacco (3)

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