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    UN INCUBO LUNGO 39 ANNI – COSI’ BRIGIT HAMER RACCONTA VITTORIO EMANUELE, CONDANNATO PER CALUNNIA. IL FRATELLO VENNE UCCISO NEL ’78 MENTRE DORMIVA A BORDO DI UNA BARCA – IN ARRIVO UN NUOVO LIBRO CON ALTRI PARTICOLARI DI QUELLA TRAGICA NOTTE


     
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    Gianni Barbacetto per Il Fatto Quotidiano

     

    BIRGIT HAMER BIRGIT HAMER

    Vittorio Emanuele di Savoia condannato a 2 anni (con pena sospesa) per calunnia. "Io non ho mai cercato vendetta", dice ora, commossa, Birgit Hamer, "ma ho vissuto 39 anni della mia vita per ristabilire la verità sulla morte di mio fratello Dirk, ucciso a 19 anni da una fucilata sparata nella notte il 18 agosto 1978".

    COVER BIRGIT HAMER LIBRO COVER BIRGIT HAMER LIBRO

     

    Dirk fu raggiunto dai colpi mentre dormiva in una barca ancorata all' Isola di Cavallo, in Corsica, e morì dopo quattro mesi di agonia. Vittorio Emanuele fu processato nel 1991 in Francia per omicidio e assolto. "A me è restata solo l' arma della parola per raccontare i fatti", dice Birgit, "e li ho raccontati nel libro Delitto senza castigo pubblicato coraggiosamente da Francesco Aliberti nel 2011, con una prefazione di Beatrice Borromeo"[...].

     

    DIRK HAMER 5 DIRK HAMER 5

    "Ho risposto con una denuncia per calunnia: Vittorio Emanuele mi ha falsamente accusato del reato di diffamazione, pur sapendomi innocente. Credevo che il processo sarebbe durato anni e finito con la prescrizione. Invece il rito abbreviato è stato rapido. Non credevo alle mie orecchie quando ho sentito la giudice di Roma, Simonetta D' Alessandro, pronunciare le parole: 'Nel nome del popolo italiano, condanno'. Sono scoppiata a piangere […]”.

     

    hamer hamer

    Tra un mese uscirà una nuova edizione riscritta e ampliata del libro di Birgit Hamer, con il titolo Scacco al re (Aliberti). Conterrà anche l' intercettazione ambientale effettuata nel giugno 2006 nel carcere di Potenza dove Vittorio Emanuele era detenuto per l' indagine Vallettopoli condotta dal pm Henry John Woodcock. In una conversazione con un altro detenuto, il Savoia raccontava la sparatoria nella notte all' Isola di Cavallo, ammetteva di aver sparato e si vantava di avere fregato i giudici francesi.

     

    VITTORIO EMANUELE IN MANETTE VITTORIO EMANUELE IN MANETTE

    "Incredibile: ancora in questo processo i suoi avvocati hanno ripetuto la favola del tiratore fantasma, dello sparatore misterioso che avrebbe fatto partire i colpi che hanno ucciso mio fratello. E Vittorio Emanuele si è sempre vantato di non aver neppure letto il mio libro, dicendo che per querelarmi gli era bastato vedere la copertina. Io mi sentivo l' imperativo morale di raccontare la verità. Oggi ringrazio Marco Travaglio per il suo articolo Erode al trono e tutti voi del Fatto quotidiano” [...] 

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