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    UN MAXI CONCERTO PER SFANCULARE IL COVID - NEW YORK SI PREPARA AL MEGA EVENTO CHE CELEBRI LA RIPRESA POST PANDEMIA: UNO SHOW PER 60 MILA IN AGOSTO AL GREAT LAWN DI CENTRAL PARK - AL PROGETTO STANNO LAVORANDO IL SINDACO BILL DE BLASIO E IL LEGGENDARIO IMPRESARIO CLIVE DAVIS - SUL PALCO CI SARANNO OTTO ICONE DELLA MUSICA…


     
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    Da www.ansa.it

     

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    Un maxiconcerto a Central Park per celebrare l'uscita dal Covid. Decine di migliaia di lucine che alla fine di agosto si accendono sul Great Lawn per festeggiare la riapertura e incentivare le vaccinazioni.

     

    Questo il progetto che il sindaco Bill De Blasio ha allo studio con il leggendario impresario Clive Davis. Sul palco, otto icone della musica, i nomi ancora indefiniti.

     

    Ma due protagonisti sono già stati assoldati: da un lato New York, la metropoli americana l'anno scorso più colpita dalla pandemia, dall'altro il grande prato all'interno del parco che ha già fatto da sfondo ad altri maxi-concerti e pubblici eventi.

     

    bill de blasio bill de blasio

    Per citarne uno soltanto: nel 1981, "il concerto" di Central Park con Paul Simon e Art Garfunkel. La data dello show è ancora nebulosa - il Covid ha insegnato a non fare troppe previsioni - ma Di Blasio e Davis puntano a sabato 21 agosto.

     

    L'89enne impresario, che in cinque decenni di carriera ha lavorato con star come Janis Joplin, Bruce Springsteen, Aretha Franklin, Alicia Keys e Whitney Houston e che dal 1976 organizza i Grammy, vuole mettere assieme tre ore di spettacolo per 60 mila spettatori e una audience televisiva mondiale, ha appreso il "New York Times".

     

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    Il concerto - ha detto Di Blasio - farà parte di una settimana di eventi tesi a dimostrare che New York sta rinascendo dopo la pandemia: "Sarà un'occasione più unica che rara, con un cartellone straordinario. Ma l'intera settimana sarà qualcosa che New York non vedeva da tempo".

     

    Lo show sarà l'ultimo in una lunga tradizione di eventi a Central Park tesi a rappresentare New York come una calamita per le arti pacifica e cosmopolita: un'immagine agli antipodi della città in ginocchio nei mesi del lockdown, tra fuga dei residenti, teatri, negozi e uffici chiusi e una recrudescenza di criminalità e tensioni razziali.

     

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    Se Davis è rimasto abbottonato sui nomi delle star, altri particolari sono trapelati: il gigante dei concerti Live Nation sarà coinvolto nella produzione dello show e la maggior parte dei biglietti sarà gratis con l'eccezione di alcuni posti riservati ai vip.

     

    Con la pandemia ancora in corso e una porzione di newyorchesi che ancora non hanno ricevuto il vaccino, gli spettatori del concerto saranno divisi in sezioni, col 70 per cento dei biglietti destinati ai vaccinati. "Non posso pensare a un luogo migliore di Central Park per annunciare che New York finalmente riapre", ha detto Davis.

     

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    Nessun luogo migliore del Great Lawn, con la sua lunga tradizione di concerti all'aperto che risale agli anni Settanta: come quando Carole King cantò per 70 mila persone nel 1973, e poi Elton John nel 1980, l'anno dopo Simon e Garfunkel per circa 400 mila persone. E ancora, Diana Ross nel 1983, Luciano Pavarotti nel 1993 e la Dave Matthews Band nel 2003.

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