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    1. UN NOTO TIFOSO LAZIALE METTE IL DITONE NELLA PIAGA: ECCO CHI E’ CLAUDIO LOTITO! 2. “LA BATOSTA SENZA SCUSANTI E ATTENUANTI PRESA DALLA JUVE IERI SERA NELLA SUPERCOPPA ITALIANA (CHE PURE ERA UN DERBY TRA DUE DELLE TRE FIGURE PIÙ ANTIPATICHE DEL CALCIO ITALIANO, ANDREA AGNELLI E CLAUDIO LOTITO; IL TERZO È MASANIELLO DE LAURENTIS CHE FORSE È IL PEGGIO DI TUTTI), ALMENO UN MERITO CE L’HA. HA FATTO CAPIRE A TUTTA ITALIA CHE “SOLA” È LA LAZIO DI LOTITO ANCHE QUEST’ANNO” 3. “PIÙ LA LAZIO GALLEGGIA NELL’ANONIMATO TANTO PIÙ RIFULGE NEI MEDIA E NEL BUSINESS LA STELLA DI CLAUDIO LOTITO. IN MOLTI A ROMA SE LO RICORDANO TRA LA FINE DEGLI ANNI ’90 E I PRIMI ANNI 2000 (LASCIANDO DA PARTE LE VICENDE BUIE DI TANGENTOPOLI), ALLA RICERCA DISPERATA DI APPALTI NEI PALAZZI DELLA REGIONE LAZIO PER LE SUE IMPRESE DI PULIZIA E DI PICCOLA SORVEGLIANZA. OGGI E’ UN PAPERONE…”


     
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    RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO DA UN NOTO TIFOSO LAZIALE:

    ‘'La batosta senza scusanti e attenuanti presa dalla Juve ieri sera nella Supercoppa italiana (che pure era un derby tra due delle tre figure più antipatiche del calcio italiano, Andrea Agnelli e Claudio Lotito; il terzo è masaniello De Laurentis che forse è il peggio di tutti), almeno un merito ce l'ha. Ha fatto capire a tutta Italia che "sola" è la Lazio di Lotito anche quest'anno.

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    Una squadra senza un attacco dove nonno Klose è disperatamente solo, con un centrocampo di tocchettatori inutili e mosci, con due centrali difensivi che ormai possono giocare (e nemmeno tanto) solo nei circoli tra scapoli e ammogliati. Di buono restano Candreva e Marchetti (peraltro quando è in serata e ieri non lo era).

    CLAUDIO LOTITO CON TAJANI E MOGLIECLAUDIO LOTITO CON TAJANI E MOGLIE AMMUCCHIATA PER LOTITOAMMUCCHIATA PER LOTITO

    E' una Lazio destinata anche quest'anno a stare tra chi "vuole ma non può", fuori dall'Europa e dal calcio che conta in una noiosa mediocrità dove ci sta benissimo il grigio allenatore venuto dalla rutilante serie B svizzera. E alla fine, se questo è il prezzo, chi se ne frega se ogni tanto battiamo la Roma di Celtic Pallotta e di Unicredito che stanno peggio di noi.

    Ma c'è tuttavia una strana correlazione che rende questa mediocrità ancora più indigesta ai tifosi laziali curvaroli e VIP (o presunti tali) è quella per cui tanto più la Lazio galleggia nell'anonimato tanto più rifulge nei media e nel business la stella di Claudio Lotito.

    CLAUDIO LOTITOCLAUDIO LOTITO

    In molti a Roma se lo ricordano tra la fine degli anni '90 e i primi anni 2000 (lasciando da parte le vicende buie di Tangentopoli), alla ricerca disperata di appalti nei palazzi della Regione Lazio per le sue imprese di pulizia e di piccola sorveglianza. All'epoca era un signor nessuno e come tale veniva trattato anche se aveva sposato una Mezzaroma.

    AURELIO DE LAURENTIIS jpegAURELIO DE LAURENTIIS jpeg

    Poi nel 2004 ha preso la Lazio e, dice lui, l'ha salvata dopo la gestione folle (e questo purtroppo è vero) di Cragnotti. In realtà, l'unica cosa che ha fatto è stata di ottenere una interpretazione estensiva della normativa fiscale allora vigente (e subito dopo abrogata) che ha permesso all'Agenzia delle Entrate da spalmare il grande debito della società addirittura in 25 anni.

    Comunque, chi si è sicuramente salvato è lui, Lotito. Oggi oltre che proprietario della Lazio lo è della Salernitana; alle imprese di pulizia e manutenzione aggiunge due immobiliari (proprietarie, tra l'altro, di 500 ettari sulla Tiburtina dove vorrebbe costruire lo stadio, o meglio, la Cittadella dello Sport) e un'impresa di termogestione.

    andrea agnelli foto mezzelani gmtandrea agnelli foto mezzelani gmt

    Vive in un grande comprensorio di valore storico adiacente alle mura di San Sebastiano e possiede la casa più bella di Cortina d'Ampezzo, un villone di oltre 1600 metri quadrati. Ed è soprattutto uno degli uomini più noti d'Italia e più la Lazio è mediocre (come dicono a Roma "nun cresce e nun crepa") e più lui è famoso, e più acquisisce poteri in Lega e più dice patetiche frasi in latinorum ad Ilariona D'Amico.

    LA JUVENTUS VINCE LA SUPERCOPPA CONTRO LA LAZIOLA JUVENTUS VINCE LA SUPERCOPPA CONTRO LA LAZIO

    Comprando giocatori a parametro zero evidentemente non si va in Europa e la Juve ci fa la pipì in testa ma Lotito cresce e l'azienda fiorisce. Bravo lui, ma la nostra Lazio. . .''

     

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